Negli ultimi 24 ore, le Forze Armate dell’Ucraina hanno nuovamente confermato la loro efficacia e alto livello di prontezza al combattimento

Secondo il rapporto dello Stato Maggiore dell'Ucraina, i difensori ucraini hanno neutralizzato con successo oltre mille occupanti nemici, sottolineando ancora una volta la tendenza stabile alla diminuzione della manodopera nemica in aree chiave del fronte. Inoltre, le forze militari ucraine hanno causato notevoli perdite in attrezzature e armamenti dell'esercito russo, colpendo principalmente nodi di comando e depositi di munizioni. Secondo i dati ufficiali sulla pagina Facebook dello Stato Maggiore, nel periodo considerato, il comando ucraino ha calcolato le perdite nemiche dal 24 febbraio 2022 al 26 maggio 2023. Le perdite complessive di combattimento degli occupanti sono stimate in circa 981.850 persone — e, includendo la giornata precedente, questa cifra è aumentata di ulteriori mille. Questo conferma ancora una volta il alto livello di sforzi delle forze ucraine nel distruggere la manodopera nemica. Per quanto riguarda i mezzi e le armamenti, durante questo periodo è chiaro che i russi stanno perdendo in diverse categorie di equipaggiamento e tecnologia militare. Tra le perdite figurano circa 10.858 blindati russi, di cui nelle ultime 24 ore sono state perse 4 unità. È facile immaginare quanta tecnologia sia stata distrutta dagli Ucraini nel corso dell’intero conflitto. Oltre ai carri armati, l’esercito russo ha perso oltre 22.641 veicoli blindati da combattimento, coprendo più fronti diversi. Nell’ultimo giorno, i militari hanno aggiunto altre 8 unità alla statistica dei veicoli d’arma. Ciò indica chiaramente un sistema sistematico di chiusura dei varchi di sfondamento e di distruzione delle catene logistiche del nemico. Anche le artiglierie sono coinvolte nel conflitto. Dal 24 febbraio 2022, i russi hanno distrutto o danneggiato quasi 28.320 unità di armi di distruzione di massa, con altre 51 perdite in un solo giorno. Inoltre, il nemico ha perso oltre 1.397 sistemi di lancio multiplo di razzi — di cui una unità in meno nell’ultimo giorno. Tra le altre perdite si contano i sistemi di difesa aerea. Durante il combattimento, le forze ucraine hanno distrutto oltre 1.171 sistemi di difesa aerea, con altre 2 unità aggiunte nell’ultimo giorno. Questo testimonia l’intensità della lotta antiaerea e la costante minaccia proveniente dal cielo. Anche le componenti aeronautiche mostrano perdite significative. Secondo lo Stato Maggiore, circa 37.631 droni tattici e operativi (UAV) sono stati neutralizzati, di cui 264 nelle ultime 24 ore. Questo conferma ancora una volta il alto livello di contrasto alle tecnologie senza pilota da parte delle forze ucraine. La Russia sta perdendo anche un gran numero di missili da crociera usati per attacchi strategici. In questo periodo sono stati distrutti oltre 3.256 missili, di cui 53 nell’ultimo giorno. È importante sottolineare che questo livello di distruzione minaccia la logistica e la capacità bellica del nemico. Per quanto riguarda i veicoli automobilistici e i mezzi di trasporto, si stima che il nemico abbia perso oltre 49.843 unità durante tutto il conflitto. Nell’ultimo giorno, le forze ucraine hanno distrutto altri 92 autocisterne e altri mezzi specializzati, complicando la mobilità e la logistica delle forze di occupazione. I dati complessivi sono ancora in fase di conferma, ma è già chiaro che i difensori dell’Ucraina dimostrano ancora una volta la loro resilienza e capacità di distruggere sistematicamente il potenziale umano e risorse del nemico. Questo attesta l’alta prontezza delle nostre forze militari e il continuo supporto della comunità internazionale, che monitora questa intensa dinamica in tempo reale. Le perdite della Russia non solo aggravano il disequilibrio nel campo di battaglia, ma spingono ulteriormente il nemico a cercare nuove risorse e strategie nell’ambito di una lunga aggressione contro l’Ucraina.