Третя хвиля обміну полоненими у форматі «1000 на 1000» з Росією: ще понад 300 захисників повернулися додому

Chas Pravdy - 25 Maggio 2025 12:38

25 maggio in Ucraina si è svolta la terza fase di uno scambio di prigionieri di guerra su larga scala con la RF, effettuata nel formato “1000 a 1000”. Come ha riferito il presidente Volodymyr Zelensky, dopo tre giorni di negoziati in Turchia, è stato possibile concordare il rilascio di altri 303 eroi ucraini. Questo rappresenta un passo significativo nel recupero di coloro che hanno coraggiosamente difeso l’Ucraina dall’aggressione russa. Nel suo discorso, Zelensky ha sottolineato: “Tornano i nostri combattenti — valorosi difensori dell’Ucraina, tra cui rappresentanti delle Forze armate, della Guardia nazionale, del Servizio di frontiera di Stato e del Servizio speciale di trasporto dello Stato”. Queste parole riguardano non solo la trasformazione fisica dalla prigionia alla libertà, ma anche gli sforzi dello Stato, che investe nel rientro a casa di ogni ucraino. Secondo il centro di coordinamento per la gestione dei prigionieri di guerra, in questa fase dello scambio tra i liberati si trovano rappresentanti di diversi uniti dell’esercito ucraino e delle forze di sicurezza. Tra loro ci sono marinai delle Forze navali, aviatori delle Forze aeree, paracadutisti, combattenti delle forze di atterraggio e assalto, tale che anche militari delle forze di difesa territoriale, della Guardia nazionale, del Servizio di frontiera di Stato e del Servizio di trasporto di Stato. È particolarmente importante che tra i liberati ci siano 70 difensori di Mariupol — coloro che hanno eroicamente tenuto la difesa in questa città strategica della regione di Donetsk. Tutti i rientrati sono uomini, per lo più soldati e sergenti, che hanno combattuto in diverse regioni: dal Donbas, Zaporozhye, Kharkiv, Crimea, Sumy e Chernihiv. Hanno operato in condizioni estremamente difficili, distinguendosi per coraggio e resilienza durante lunghe battaglie nei punti più caldi del fronte. Questo scambio, durato tre giorni, rappresenta il 65º dall’inizio dell’offensiva su larga scala della Russia contro l’Ucraina. Nell’arco di questo periodo, nell’ambito di negoziati e scambi iniziati nel marzo 2022, la parte ucraina ha ottenuto la libertà di 5757 cittadini catturati dal nemico. Questi numeri testimoniano il costante lavoro della diplomazia e del Ministero della difesa ucraini, che non smettono di impegnarsi per affrontare le sfide legate alla guerra e alla liberazione dei compatrioti. Lo scambio nel formato “1000 a 1000” con la Russia rimane uno dei più grandi e complessi dall’approfondirsi della crisi, ma dà agli ucraini speranza di un rapido ritorno a casa e contribuisce a rafforzare il morale del Paese. Al contempo, questo processo evidenzia l’importanza della diplomazia internazionale e del dialogo in condizioni militari difficili, nonché il continuo impegno delle autorità e dei cittadini ucraini a riportare i propri difensori dalla prigionia e a riabbracciarli nelle proprie case.

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