L’intelligence ucraina ha reso pubblici prove di una vasta cooperazione militare tra la Cina e la Russia, che ha gravi conseguenze per la situazione di sicurezza nella regione

Chas Pravdy - 25 Maggio 2025 16:49

Secondo le informazioni ottenute dal capo del Servizio di Intelligence Estera dell'Ucraina, Oleg Ivashchenko, la Cina rifornisce sistematicamente la Russia con sostanze chimiche specializzate, polvere da sparo e attrezzature pesanti — tutto ciò contribuisce all'espansione delle capacità militari di Mosca. Tali forniture riguardano almeno venti imprese militari russe, indicando l'ampiezza e la sistematicità di questa collaborazione. Nel suo intervento, Ivashchenko ha spiegato che si tratta di macchinari e componenti utilizzati per la produzione di armamenti e veicoli, nonché di approvvigionamenti di sostanze chimiche speciali e munizioni, in particolare miscele di polvere da sparo. È importante sottolineare che queste forniture non avvengono una sola volta, ma in intervalli regolari, permettendo alla Russia di rafforzare il proprio potenziale militare minimizzando i rischi di scoperta. Un altro aspetto dell'intelligence riguarda la cooperazione nel settore aeronautico. Secondo l'ufficiale di intelligence, nel 2024-2025 sono stati registrati almeno cinque casi significativi di collaborazione tra Russia e Cina nel campo degli apparecchi aeronautici. Ciò riguarda lo scambio di attrezzature, pezzi di ricambio e documentazione utilizzabili per la riparazione e l’aggiornamento dell’aeronautica militare. Si segnala che in sei casi distinti sono state osservate grandi forniture di sostanze chimiche speciali, potenzialmente utilizzabili per la produzione di veicoli da combattimento e materiali esplosivi. Inoltre, un dato rilevante è che all'inizio del 2025 circa l’80% dell’elettronica di cruciale importanza per i sistemi russi, anche droni, proviene dalla Cina. I servizi di intelligence ucraini segnalano la presenza di schemi di elusione e sostituzione di origine di questa produzione, inclusi società "fittizie" attraverso cui vengono trasportate in Russia apparecchiature vitali per la produzione di microchip. Ciò significa che, indipendentemente dalle dichiarazioni ufficiali, la Cina sostiene attivamente e sistematicamente le capacità tecniche della Russia nel settore militare. Come premessa a queste scoperte, a fine aprile il presidente Volodymyr Zelenskyy ha confermato che, secondo l’intelligence, la Cina fornisce armi all Russia, compresi artiglieria e polvere da sparo, e partecipa alla produzione di armamenti sul territorio russo, contribuendo direttamente all’escalation del conflitto. La Cina ufficiale ha immediatamente smentito queste accuse, assicurando di non fornire armi letali a nessuno dei belligeranti in Ucraina e di rispettare una politica di neutralità. Tuttavia, al di là delle dichiarazioni ufficiali, i fatti indicano il contrario: la Cina sostiene la Russia attraverso forniture sistematiche di materiali e tecnologie militari, creando nuove sfide per la sicurezza globale e la stabilità regionale. I paesi occidentali sottolineano che questa stretta collaborazione tra Pechino e Mosca permette a quest’ultima di mantenere e rafforzare il proprio potenziale militare, anche in periodi di sanzioni internazionali e pressioni politiche. Ciò mette in discussione l’obiettività della posizione ufficiale della Cina sulla guerra e richiede un’attenzione rafforzata al cosiddetto ruolo "neutrale" di Pechino nel conflitto, che si cela sempre più sottilmente dietro una facciata di equilibrio diplomatico.

Source