Le forze armate ucraine finora non prevedono di utilizzare l’aviazione leggera contro i droni kamikaze “Shahid” a causa delle sue capacità limitate e delle specificità delle condizioni di combattimento

Chas Pravdy - 25 Maggio 2025 11:41

Il portavoce delle Forze dell'aria Yurii Ignat ha sottolineato che, nonostante alcuni sforzi, la tecnologia moderna e gli approcci tattici attuali non consentono ancora di impiegare con efficacia gli aerei leggeri per respingere gli attacchi notturni dei droni nemici. Durante un collegamento in un telemaratona, Ignat ha spiegato in dettaglio che l'idea di impiegare l’aviazione leggera contro gli "Shahid" si scontra con diverse sfide tecniche e tattiche. Secondo lui, gruppi mobili, combattenti, elicotteri, sistemi di guerra elettronica e droni sono già impiegati nel contenimento e nella neutralizzazione dei mezzi d'attacco nemici. Tuttavia, l’esperto ha evidenziato che l’aviazione leggera, in particolare gli aerei tipo Yak-52, precedentemente utilizzati per il supporto e la difesa, attualmente non sono in grado di rispondere efficacemente ai droni kamikaze durante gli attacchi notturni a causa della visibilità ridotta e delle condizioni meteorologiche. "Da tempo utilizziamo l’aviazione leggera per combattere i droni, ma bisogna comprendere i suoi limiti. Ad esempio, il Yak-52 può con successo abbattere obiettivi sotto l’attento sorveglianza di droni di ricognizione o in condizioni di buona visibilità e luce. Tuttavia, impiegare questa tipologia di aereo contro gli 'Shahid' durante gli attacchi notturni non è praticabile, poiché il peso dell’ordigno di bordo, che può raggiungere i 90 chilogrammi, e altri aspetti tecnici rendono difficile l’intercettazione aerea," ha affermato Ignat. Allo stesso tempo, ha sottolineato che le forze ucraine non rinunciano alla ricerca di soluzioni efficaci per coinvolgere l’aviazione leggera nella lotta contro i droni kamikaze nemici. Il comando sta ancora esplorando nuovi approcci tattici e possibilità tecnologiche per aumentare le probabilità di abbattere gli "Shahid" con strumenti più rapidi e efficienti. Pertanto, nel contesto delle moderne condizioni di battaglia, le difese ucraine si concentrano su soluzioni integrate, che includono l’impiego di caccia, elicotteri, sistemi di guerra elettronica e droni di ricognizione. L’obiettivo principale è sfruttare al massimo le tecnologie e le tattiche più avanzate, mentre l’aviazione leggera rimane un riserva per scenari futuri o operazioni in condizioni di buona visibilità e meteo favorevole. È indubbio che la ricerca di metodi per impiegare gli aerei leggeri contro gli "Shahid" continui, e le forze ucraine non intendono fermarsi nel tentativo di trovare nuove strade per migliorare l’efficacia della difesa aerea. Ignat stesso sottolinea che questa è una direzione di lavoro importante e, in caso di successo, sarà presa in considerazione nei piani futuri e nei schemi tattici.

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