Il Presidente Volodymyr Zelensky ha deciso di introdurre sanzioni personali nei confronti dell’ex deputato Igor Mosiychuk e del figlio dell’ex capo di “Motor Sich”, Vyacheslav Booguslayev — Oleksandr Booguslayev

Chas Pravdy - 25 Maggio 2025 17:48

L’ordinanza è entrata in vigore dal giorno della sua pubblicazione ufficiale — 25 maggio 2025, comunica il servizio stampa dell’Amministrazione presidenziale dell’Ucraina. Le nuove sanzioni hanno carattere di vasta portata e prevedono restrizioni significative per i soggetti interessati, tra cui temporanea blocco dei loro asset e divieto di utilizzare qualsiasi proprietà — sia direttamente che tramite intermediari. Questo priva praticamente entrambi della possibilità di disporre dei propri beni in qualsiasi forma, incluso il ritiro di fondi, l’acquisto o la vendita di attivi, nonché la partecipazione a operazioni finanziarie che potrebbero potenzialmente aiutare a eludere i limiti. Inoltre, nell’ambito di questa rete di sanzioni, è vietato effettuare qualsiasi operazione commerciale, partecipare a processi di privatizzazione di proprietà statale, stipulare contratti in appalti pubblici o ottenere licenze per l’utilizzo di tecnologie. Tali restrizioni si estendono anche alla stipula di qualsiasi accordo riguardante strumenti finanziari, aumenti di capitale delle imprese o investimenti che possano essere correlati a queste persone. Queste misure ucraine mirano non solo a limitare economicamente le figure coinvolte, ma anche a bloccare la possibilità di condurre contatti internazionali collegati ai soggetti interessati. In particolare, viene vietato il loro volo e transito attraverso il territorio ucraino, limitati il trasporto di risorse e merci. Vengono inoltre introdotte restrizioni alla trasmissione di tecnologie indirizzate a loro, la sospensione di contatti educativi, sportivi e commerciali, nonché l’annullamento di visti e negoziati per la conclusione di futuri accordi. Un’altra componente importante delle sanzioni è il divieto di acquisto o affitto di terreni per entrambe le persone. Sono altresì private della possibilità di partecipare alla privatizzazione della proprietà statale, mentre le loro operazioni imprenditoriali e finanziarie sono limitate al minimo. Queste misure rappresentano una continuazione logica delle azioni condotte dai servizi speciali ucraini, i quali avevano già annunciato il sequestro di beni di Oleksandr Booguslayev. Il 22 maggio, il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina ha ufficialmente annunciato la confisca di beni a suo nome per un valore superiore a 500 milioni di hryvnia, e ha avviato procedimenti penali in relazione a un’eventuale partecipazione al furto di beni del colosso industriale "Motor Sich". Booguslayev si trova attualmente in custodia in un centro di detenzione, e tutte le accuse mosse contro di lui sono contestate o negate in sede giudiziaria. Pertanto, le sanzioni introdotte da Zelensky non sono solo uno strumento per limitare l’eventuale influenza di tali individui sui settori statale ed economico dell’Ucraina, ma anche un segnale della volontà delle autorità ucraine di reagire con fermezza agli tentativi di eludere le norme legislative e di evitare responsabilità per eventuali illeciti e abusi.

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