L’Unione Europea sta considerando un nuovo pacchetto di sanzioni di vasta portata contro la Russia, che prevede restrizioni significative nei settori finanziario ed energetico

Chas Pravdy - 24 Maggio 2025 12:48

Secondo fonti, tra cui l'agenzia Bloomberg e il portale informativo ucraino "Europa la nostra", i politici europei stanno valutando la possibilità di scollegare oltre venti banche russe dal sistema di pagamento globale SWIFT — uno degli strumenti principali per le transazioni finanziarie internazionali. Questo passo rappresenterà un altro duro colpo alla Russia in risposta alle sue azioni in Ucraina, poiché lo scioglimento delle banche comporterà un notevole restringimento della loro capacità di utilizzare l'infrastruttura finanziaria mondiale. Il progetto di sanzioni prevede inoltre il calo del limite massimo di prezzo sul petrolio russo — dai attuali 60 dollari al barile a circa 45 dollari — al fine di ridurre significativamente i ricavi del settore petrolifero russo. Naturalmente, questa decisione richiede il sostegno degli Stati Uniti, poiché solo Washington detiene un'influenza chiave sulla politica dei prezzi mondiali. Inoltre, l'Unione Europea sta valutando l'introduzione di un divieto di trasporto del gas attraverso i gasdotti "Nord Stream" — un altro elemento di una strategia più ampia volta a limitare l'accesso della Russia alle risorse che finanziano la sua campagna militare contro l’Ucraina. Questo rappresenterà un segnale inequivocabile dell’Europa riguardo alla sua posizione intransigente sulla fornitura di gas russo attraverso i gasdotti e il desiderio di ridurre al massimo la dipendenza dalle fonti energetiche russe. Nell’ambito di un’ulteriore intensificazione della politica di sanzioni, l’UE prevede anche di rafforzare le restrizioni contro cosiddetti "flotti oscuri" di navi russe utilizzate per aggirare le attuali limitazioni, e considera ulteriori misure contro le banche che sostengono l’aggressione russa, tra cui il Fondo Russo di Investimenti Diretti, attivamente impegnato negli investimenti nel paese aggressore. Il nuovo pacchetto di sanzioni, già il diciottesimo dall’inizio dell’invasione su vasta scala della Russia in Ucraina, nel febbraio 2022, includerà anche misure volte a proteggere le imprese europee da possibili cause arbitrarie secondo accordi di investimento bilaterali. Questo aspetto è cruciale per evitare complicazioni legali e finanziarie supplementari nell’ambito della politica europea di deterrenza. I piani dell’Unione Europea sono stati annunciati durante consultazioni riservate con i rappresentanti degli Stati membri. Secondo le fonti, queste misure mirano a stringere ancora di più lo spazio finanziario ed energetico della Russia, ridurne la capacità di finanziare le operazioni militari e estendere l’esaurimento dell’economia del paese aggressore. In questo contesto, è importante ricordare che in precedenza il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva sottolineato l’importanza di ridurre i prezzi del petrolio mondiale, al fine di ridurre il sostegno finanziario alla Russia nella guerra in Ucraina. Dal canto suo, il Regno Unito ha esortato il G7 ad intensificare gli sforzi e ad acordare una riduzione del limite di prezzo sul petrolio russo, per aumentare la pressione su Vladimir Putin e costringerlo a fermare l’aggressione. Pertanto, il nuovo pacchetto di sanzioni dell’UE rappresenterà un altro strumento fondamentale nella lotta contro il sostegno economico alla Russia e alla sua macchina militare. Tuttavia, la sua attuazione richiederà sforzi comuni della comunità internazionale e una stretta collaborazione con gli Stati Uniti e altri partner globali, poiché da questo dipenderanno le future prospettive e la stabilità nella regione e sui mercati energetici mondiali.

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