L’Ucraina apre la possibilità di coinvolgere Donald Trump in un incontro promettente tra Zelensky e Putin

Nel contesto di sforzi diplomatici prolungati e di ricerche di vie per de-escalare il conflitto, le autorità ucraine dimostrano flessibilità e volontà di coinvolgere nuovi formati di negoziazione di grande risonanza in futuro. Il ministro degli Esteri ucraino, Andrij Sibiga, ha fatto venerdì una dichiarazione importante, comunicando che l'Ucraina si è unita alla possibilità di tenere un negoziato tra il presidente Volodymyr Zelensky e il capo del Cremlino, Vladimir Putin, in un formato ampliato, incluso con la partecipazione dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Secondo Sibiga, l'Ucraina spera in un incontro di questo tipo, che potrebbe rappresentare un passo verso la risoluzione del conflitto. Il ministro ha sottolineato che l'Ucraina non si oppone alla presenza di Trump in questo formato, ritenendo che il suo ruolo possa contribuire alla ricerca di compromessi e conferirgli una legittimità aggiuntiva nel processo. "Desideriamo molto che anche l'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, partecipi a questo incontro, poiché la sua esperienza e il suo influsso possono diventare risorse preziose per raggiungere accordi di pace", ha aggiunto. Allo stesso tempo, Andrij Sibiga ha evidenziato che alla base di qualsiasi possibile negoziazione dovrebbe rimanere la piattaforma diplomatica europea. "Secondo la nostra posizione, è fondamentale la presenza dell'Europa al tavolo delle trattative, poiché l'Europa mantiene costantemente il polso degli eventi e possiede un peso diplomatico significativo", ha affermato. Come riporta "Eurasian Truth" citando l'agenzia "Ukrinform", durante le discussioni con i giornalisti il ministro ha sottolineato che al termine delle negoziazioni tra le delegazioni ucraina e russa a Istanbul, il 16 maggio, sono stati raggiunti accordi sullo scambio di prigionieri e sulla creazione di una visione condivisa per un cessate il fuoco senza condizioni. Tuttavia, secondo Sibiga, una delle principali priorità è proprio l’organizzazione di un incontro a livello più alto. È importante sottolineare che è la parte ucraina a insistere affinché qualsiasi negoziato futuro si svolga in un formato ampio, coinvolgendo più stati e organizzazioni internazionali. Allo stesso tempo, come riferiscono fonti, gli istituti ucraini pertinenti e i ministeri diplomatici stanno attivamente preparando vari scenari e piattaforme negoziali. Per quanto riguarda la possibile partecipazione di Trump, egli viene menzionato come potenziale partecipante o mediatore nel processo, il che potrebbe contribuire ad attivare la diplomazia mondiale e aggiungere pressione alle parti per trovare un compromesso. Tuttavia, è importante sottolineare che finora non sono pervenute conferme ufficiali di questa informazione da parte degli Stati Uniti. Contemporaneamente, fonti dal Cremlino riferiscono che non ci sono piani urgenti per un incontro tra Putin e Zelensky al momento. Secondo i dati dell'agenzia Bloomberg, il presidente russo non avrebbe ancora intenzione di visitare il Vaticano o un altro centro internazionale per negoziati. Ciò potrebbe indicare che si mantiene un alto livello di tensione e la necessità di una preparazione diplomatica accurata per possibili futuri incontri. In generale, la situazione rimanetesa, ma con nuove idee e approcci flessibili la diplomazia ucraina mira a mantenere le possibilità di un percorso di risoluzione. L’interesse a coinvolgere l’ex presidente degli Stati Uniti, che potrebbe portare nuova dinamicità al processo negoziale, testimonia il desiderio di Kiev di fare tutto il possibile per raggiungere la pace e la stabilità nella regione. Allo stesso tempo, la comunità internazionale osserva con attenzione gli sviluppi, cercando di creare condizioni favorevoli affinché si trovi una via diplomatica di uscita dalla crisi profonda.