Le dichiarazioni di Lavrov: in Russia affermano che il memorandum sulla pace in Ucraina è in “stadio avanzato”, ma ancora non sono chiarite le tempistiche dell’incontro
Il ministro degli Esteri della Russia, Sergej Lavrov, ha annunciato un progresso rilevante nel lavoro sulla possibile stesura di un memorandum con l’Ucraina per la risoluzione del conflitto. Le dichiarazioni del capo della diplomazia russa sono arrivate in un contesto di prospettive nebulose riguardo ai futuri negoziati e all’assenza di date precise, creando ulteriore tensione nel processo di ricerca della pace. Secondo Lavrov, i circoli diplomatici russi sono già in una “fase avanzata” della collaborazione per la preparazione del documento. Rispondendo ai giornalisti, ha accennato che il suo team ha già completato una fase importante di lavoro e che ora restano da concordare soltanto alcuni dettagli tecnici. Allo stesso tempo, il ministro ha sottolineato che al momento non ci sono informazioni sulle date specifiche per il secondo ciclo di negoziati e che forse anche questa concertazione richiederà ancora del tempo. Lavrov ha anche osservato di non sapere quando esattamente le delegazioni russa e ucraina potranno sedersi di nuovo allo stesso tavolo. Riguardo alla possibile location dell’incontro, ha espresso un certo scetticismo circa l’idea di svolgerlo in Vaticano. Secondo il ministro, questa sarebbe una soluzione “non elegante”, poiché per discutere di questioni relative all'eliminazione delle cause alla radice del conflitto bisogna trovare una piattaforma che rispecchi il livello di importanza dei negoziati. Ancora non si conosce il luogo del prossimo ciclo di trattative: a comunicarlo è stato il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov. Secondo le sue parole, ancora non sono state definite né la data né il luogo dell’incontro, così le diplomazie si trovano ancora in uno stato di incertezza prolungata. Situazione di sfondo: alla fine di maggio si è tenuto un importante vertice tra Occidente e Russia. In quella occasione, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, negli Stati Uniti, ha tenuto un dialogo di due ore con il presidente russo Vladimir Putin. A margine dell’incontro, Trump ha dichiarato che Ucraina e Russia “inizieranno immediatamente” negoziati per un cessate il fuoco, accennando a un possibile progresso nel diplomatico processo di risoluzione del conflitto. Putin, a sua volta, ha sottolineato che la Russia è pronta a collaborare con la parte ucraina per la preparazione di un memorandum che potrebbe prevedere una cessazione temporanea del fuoco. Secondo lui, i contatti tra i gruppi di negoziatori, incontratisi a Istanbul, sarebbero stati ripresi, aprendo ulteriori possibilità di dialogo diplomatico. Inoltre, Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina aspetterà la versione russa del possibile memorandum, per poter formulare la propria visione e posizione. Ha evidenziato che, non appena la Russia proporrà un testo concreto del documento, l’altra parte potrà fare i passi necessari e definire la propria strategia. In generale, alla luce degli ultimi eventi e delle dichiarazioni dei diplomatici, si alimentano nuove speranze di un ritorno al processo negoziale. Tuttavia, resta ancora incerto se le parti riusciranno a concordare tutti i dettagli e a stabilire data e luogo dell'incontro. La persistente incertezza contribuisce a mantenere alta la tensione intorno al conflitto, con gravi ripercussioni sulla sicurezza della regione e sulla ricerca di una pace stabile in Ucraina.