I servizi di sicurezza dell’Ucraina hanno smascherato e arrestato un alunno di un importante istituto militare, che si stava preparando a compiere un attacco missilistico ostile contro gli obiettivi dell’istituto di formazione

Chas Pravdy - 23 Maggio 2025 10:01

L'incidente si è verificato nel contesto di misure rafforzate contro la rete di agenti russi durante una guerra protratta ai confini orientali del Paese. Gli operatori hanno documentato il tradimento e neutralizzato una potenziale minaccia che avrebbe potuto causare ingenti danni e perdite umane. Secondo quanto riportato dal servizio stampa della Sicurezza dell'Ucraina, l'arrestato era stato reclutato dai servizi segreti russi — FSB — e, su loro incarico, avrebbe dovuto correggere l'attacco missilistico contro obiettivi educativi e militari in Ucraina. In effetti, agiva come un agente nel sistema di attività sovversive del nemico, culminata nel tentativo di organizzare un attacco diretto contro uno dei più grandi istituti militari del paese. Come riferiscono nel comunicato ufficiale, gli inquirenti hanno stabilito che il responsabile segnava sulle cartine le coordinate dei corpi accademici, campi di addestramento militari, caserme e altri oggetti infrastrutturali dell'istituto. Inoltre, monitorava i siti di produzione delle imprese della difesa e dell'industria bellica ucraina, dove si svolgevano lezioni esterne e esercitazioni pratiche degli alunni, creando così un ulteriore pericolo per la sicurezza nazionale. Durante le uscite, scattava fotografie nascoste dei luoghi identificati, documentandone le ubicazioni in punti strategici in vista di possibili attacchi. Fonti segnalano che il soggetto ha preparato per il suo referente del FSB rapporti dettagliati, in cui descritto il calendario della presenza degli studenti presso vari obiettivi, permettendo al nemico di pianificare con precisione gli attacchi dietro ulteriori istruzioni. I materiali raccolti sono stati utilizzati per calibrare le truppe missilistiche, portando potenzialmente a distruzioni su larga scala e perdite di vite umane. Gli esperti di cyber sicurezza dei servizi di sicurezza hanno condotto un'operazione complessa, documentato l'attività traditrice e arrestato l'agente nel territorio dell'istituto. Si è scoperto che l'interessato era finito sotto la sorveglianza dei servizi già durante le ricerche di “lavori facili” tramite canali Telegram, noti per offrire opportunità di guadagno inaffidabili e discutibili. Dopo l'arresto, sono state eseguite perquisizioni, durante le quali sono stati sequestrati dispositivi elettronici e documenti che attestano la sua collaborazione con il nemico. All'arrestato sono state mosse accuse ai sensi dell'articolo «tradimento di stato» in forma particolarmente grave — in condizioni di stato di guerra. Considerata la gravità del reato, gli è stato applicato il provvedimento restrittivo della detenzione senza cauzione. Secondo quanto riferito dagli investigatori, il soggetto rischia una condanna fino all’ergastolo con confisca dei beni — la punizione più severa prevista dalla legge ucraina per il tradimento di stato, soprattutto in un contesto di conflitto armato. Quest'ultimo arresto sottolinea ancora una volta il livello di pericolo rappresentato dal tradimento interno durante la guerra, e dimostra l’importanza di un controllo continuo e della lotta contro le reti di agenti del nemico. Le forze di sicurezza ucraine garantiscono che tali operazioni mirano a neutralizzare al massimo ogni tentativo dell’avversario di danneggiare la capacità di difesa del paese e la nostra sicurezza.

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