Украina ha consegnato alla Russia l’elenco dei prigionieri di guerra nell’ambito dell’accordo sul grande scambio “1000 su 1000”

Chas Pravdy - 22 Maggio 2025 18:54

Nella notte tra il 16 e il 17 maggio, le autorità ucraine hanno ufficialmente consegnato alle autorità russe le liste dei prigionieri di guerra nell'ambito dell'accordo raggiunto tra Kiev e Mosca sul grande scambio di prigionieri nel formato "1000 su 1000". Lo hanno comunicato alti funzionari e fonti internazionali hanno confermato questa informazione. Secondo il vice capo dello Staff di Coordinamento per la gestione dei prigionieri di guerra, Andriy Yusov, l'Ucraina ha già consegnato l'elenco pertinente ai russi, il che indica una maggior attività nei processi di lavoro in questa direzione. Fonte: commento ufficiale di Yusov in un'intervista all'agenzia "Interfax-Ukraine" e informazioni dall'agenzia di propaganda russa "TASS", che cita il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Peskov stesso ha confermato che Mosca ha ricevuto l'elenco dei militari ucraini prigionieri e dei militari che intende scambiare. Questo rappresenta un segnale prezioso sulla determinazione e sulla concretezza nell'attuazione degli accordi raggiunti nel formato di Istanbul. In precedenza, è stato proprio Peskov a sottolineare più volte che lo scambio nel formato "1000 su 1000" è un compito prioritario per entrambe le parti e deve essere realizzato nel più breve tempo possibile. Secondo lui, tutti sono interessati a riportare quanto prima in libertà i cittadini e i militari attualmente detenuti in cattività. Ricordiamo che gli accordi sul rilascio e consegna simultanei di prigionieri su questa scala sono stati raggiunti il 16 maggio durante le negoziazioni tra delegazioni ucraina e russa tenutesi a Istanbul. Questo è stato un passo importante verso la riattivazione del processo diplomatico e la riduzione della tensione nella zona di conflitto. Già in precedenza, il 16 maggio, il vice ministro della Difesa dell'Ucraina, Vadym Skibitskyi, aveva annunciato che la parte ucraina aveva avviato i lavori preparatori per visitare i listamenti delle persone, militari e civili, che si prevede di restituire secondo questo formato. Ciò implica il coinvolgimento attivo di tutte le strutture responsabili nel processo, per garantire un rilascio organizzato e sicuro. Il giorno successivo, il 17 maggio, il Servizio di Sicurezza dell'Ucraina ha confermato di aver sospeso le attività preparatorie e di aver iniziato a rispettare gli accordi, svolgendo un lavoro mirato sullo scambio dei prigionieri. In primo luogo riguarda lo scambio di militari detenuti in diverse zone di combattimento e civili catturati durante il conflitto. Secondo le prime informazioni, il meccanismo di scambio prevede uno scambio equilibrato di 1000 militari ucraini con 1000 persone russe. Le firme di conferma della disponibilità a eseguire gli accordi e dell'avvenuta ricezione degli elenchi sono state tappe importanti per l'attuazione di questa operazione di larga scala. Si prevede che nei prossimi giorni il processo possa progredire e concludersi con il ritorno di una larga parte dei prigionieri secondo l'accordo. Nel complesso, questa mossa suscita speranze per un progressivo abbassamento della tensione nella zona di conflitto e apre la strada a ulteriori negoziati diplomatici e alla ricerca di soluzioni di lungo termine. Contestualmente, vengono valutati tutti gli aspetti di sicurezza e di supporto umanitario necessari per il ritorno di ciascun prigioniero in sicurezza, nel rispetto degli standard internazionali. Nei prossimi giorni si attende la fase attiva dell’attuazione degli accordi, negoziati sui dettagli e, probabilmente, una successiva estensione del formato ad altre categorie di detenuti. Nel contesto di un conflitto prolungato, tali accordi rappresentano un segnale importante della volontà delle parti di perseguire una risoluzione pacifica e di cercare compromessi in condizioni di guerra non facili.

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