Nella notte del 22 maggio, le truppe russe hanno nuovamente effettuato bombardamenti contro i villaggi pacifici nella regione di Donetsk, utilizzando attivamente artiglieria e droni nella lotta per il controllo del territorio

Chas Pravdy - 22 Maggio 2025 13:42

A causa di questo attacco sono morti e sono rimasti feriti diversi civili, il che ribadisce ancora una volta il tragico prezzo che devono pagare i civili in questa guerra che dura da oltre un anno. Secondo le informazioni fornite dalla Procura della regione di Donetsk, lunedì mattina, intorno alle 07:30, le truppe russe hanno aperto il fuoco con artiglieria da campo sulla città di Kostiantynivka. Nell’impatto diretto di un colpo esploso in un edificio residenziale è morta una donna di 54 anni, cittadina locale. Sua figlia, di 27 anni più giovane, ha subito gravi ferite – tra cui trauma da esplosione di mina, trauma cranico aperto, oltre a ferite alla testa, al collo e alle gambe. Questo è un altro esempio di quanto siano distruttivi i effetti di bombardamenti intensi sulla popolazione civile, che si ritrova bersaglio delle forze di occupazione. Un altro evento tragico è stato l’attacco di un drone kamikaze di tipo "Lancet" nel quartiere di Raygorodok, nella regione di Kramatorsk. Alle 10:35, vicino a un negozio locale, il nemico ha fatto schiantare un drone da combattimento nel tentativo di colpire un obiettivo con elevata precisione. Fortunatamente, questo attacco ha avuto conseguenze disumane per i civili locali: è morta una donna di 51 anni, vendeva in una bancarella. Allo stesso tempo, una donna di 39 anni, che commerciava in un mercato nelle vicinanze, ha riportato ferite da schegge e trauma da esplosione di mina ed è stata trasportata in ospedale in condizioni di gravità media. Questi eventi sottolineano ancora una volta la sistematicità e il cinismo dei crimini di guerra commessi dalla Russia contro la popolazione civile di Donetsk. Le autorità di controllo stanno già documentando questi fatti come testimonianza delle azioni spietate dei occupanti, che violano gravemente le convenzioni internazionali e le norme del diritto umanitario. I funzionari della procura e delle altre strutture di polizia stanno lavorando alla documentazione di tutte le conseguenze dei bombardamenti in modo che, in futuro, questi crimini ricevano il giusto riscontro e che i responsabili siano chiamati a risponderne. In generale, la situazione nella regione rimane tesa e suscita profonda preoccupazione tra la popolazione locale. I civili sono ancora e ancora nel mirino, e le loro case vengono distrutte, aggravando il loro fronte e causando traumi psicologici a ognuno di loro. Questi eventi rappresentano un ulteriore promemoria alla comunità internazionale dell’importanza di aumentare la pressione sulla Russia, di insistere per un cessate il fuoco e di garantire protezione adeguata all’intera popolazione di Donetsk e dell’Ucraina nel suo complesso.

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