Le autorità di sicurezza dell’Ucraina hanno smascherato immediatamente sei persone coinvolte negli incendi criminali di obiettivi infrastrutturali appartenenti a enti statali, tra cui Ukzaliznitsa (la compagnia ferroviaria ucraina) e veicoli militari

Chas Pravdy - 22 Maggio 2025 16:07

Una caratteristica peculiare di questa operazione è stata l’arresto del sospettato più giovane – un ragazzo di soli 13 anni, che testimonia il livello di coinvolgimento dei giovani in attività illecite e l’ampiezza della rete criminale, operativa su ordini dei servizi segreti stranieri. Gli agenti della SBU (Servizio di sicurezza dell’Ucraina) e della Polizia Nazionale hanno condotto un’ampia operazione speciale in tre regioni del paese. Il risultato è stato l’arresto di sei residenti locali di età compresa tra 13 e 27 anni, che agivano in collaborazione con il nemico tramite mediatori affiliati al FSB (Servizio federale di sicurezza della RF). Secondo un comunicato della SBU, tutti gli arrestati erano regolarmente sotto controllo mirato delle agenzie russe, che li avevano reclutati tramite le applicazioni di messaggistica più popolari, per mettere in atto piani criminali. Secondo le informazioni ufficiali, i giovani ricevevano ordini dai loro curatori russi, concordavano sugli obiettivi e usavano miscele infiammabili per distruggere gli obiettivi infrastrutturali. Tra i sospettati c’è anche un minorenne di 13 anni, il che solleva dubbi non solo sulla loro responsabilità diretta, ma anche sulla sistematicità dei centri di reclutamento di giovani a scopi distruttivi per il nemico. Nella fase iniziale dell’arresto, le forze dell’ordine hanno stabilito la responsabilità di due giovani residenti di Samar (a Dnipropetrovsk), di 17 e 18 anni. Essi sono penetrati nell’infrastruttura ferroviaria e hanno dato fuoco a diversi armadi di relè che controllano il traffico dei treni. Si prevedeva che successivamente questi soggetti avrebbero eseguito ulteriori compiti, tra cui l’incendio di veicoli militari ucraini, ma sono stati arrestati “sul fatto”, prima di poter mettere in atto i piani criminali. In Ucraina meridionale, le forze di sicurezza hanno arrestato altri tre individui: due giovani di 17 e 18 anni originari della regione e un uomo di 27 anni di Chornomorsk. Sono operati in modo coordinato seguendo le istruzioni ricevute dai curatori russi, e hanno incendiato tre armadi di relè di Ukzaliznitsa. Le loro azioni hanno portato alla distruzione non solo di parti dell’infrastruttura ferroviaria, ma anche di una vettura dei nostri militari che stava svolgendo manutenzione presso una base regionale. Ciò dimostra un intento deliberato di sabotare la logistica e di bloccare le operazioni delle forze armate ucraine. Inoltre, a Chernihiv, gli investigatori hanno arrestato un giovane di 24 anni, saldatoio presso una stazione di manutenzione locale. L’uomo ha cercato di incendiare un’auto militare ucraina, isolando l’incidente da occhi indiscreti, simulando un’incursione di “estranei” e preparando preventivamente una sostanza infiammabile per il reato. Tuttavia, gli agenti della SBU sono riusciti a prevenire questa pericolosa azione distruttiva, arrestandolo durante le fasi preparatorie. In tutti i casi, i sospettati sono stati già formalmente accusati secondo gli articoli del Codice penale ucraino, che prevedono responsabilità per atti terroristici, danneggiamento doloso di proprietà su larga scala e altri reati. Attualmente, tutti i soggetti sono in custodia, mentre la questione della responsabilità del minore di 13 anni è in fase di decisione da parte della procura e del tribunale. Inoltre, le autorità sottolineano la continuità nel lavoro di smascheramento delle reti di agenti e di neutralizzazione di gruppi clandestini al servizio del nemico, al fine di rafforzare la sicurezza delle infrastrutture ucraine e di proteggere i cittadini. L’operazione ha rappresentato un’ulteriore prova della professionalità delle agenzie speciali ucraine nella lotta contro attività di intelligence volte a destabilizzare il paese durante la guerra.

Source