L’arresto dei beni del figlio dell’ex dirigente di una delle principali aziende aerospaziali ucraine, la “Motor Sich”, per un importo superiore a 500 milioni di hryvnia, è stato un nuovo impulso in una vasta vicenda che si sta sviluppando attorno al cosiddetto “gigante ucraino della costruzione di motori”

Chas Pravdy - 22 Maggio 2025 15:04

Lo ha comunicato ufficialmente il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina, ricordando le operazioni investigative condotte, che hanno coinvolto alte personalità e hanno suscitato un ampio dibattito nella società. Secondo quanto riportato dal servizio stampa del SBU, sono stati sequestrati significativi attivi, tra cui oltre 60 immobili commerciali e residenziali nel paese. Tra questi si trovano edifici amministrativi, magazzini, officine di produzione e anche reparti di assemblaggio di elicotteri. Inoltre, le forze dell’ordine hanno confiscato i diritti societari di 18 aziende ucraine e strumenti finanziari di due cooperative di azionisti ucraine. Valutando gli attivi sequestrati, le autorità stimano un valore superiore a mezzo miliardo di hryvnia — beni che, secondo le indagini, sono stati illecitamente appropriati e che i soggetti coinvolti cercavano di occultare o mettere in circolazione. Gli oggetti citati comprendono non solo magazzini, officine e immobili, ma anche attivi aziendali appartenenti al team di "Motor Sich", inclusi aziende di assemblaggio di elicotteri, produzione di apparecchiature abrasivi e altri beni aziendali. Fonti attendibili riferiscono che il valore di tali beni, appartenenti sia a imprese statali sia ai loro ex proprietari, è stato illecitamente sottratto da alcune persone e successivamente venduto, tra cui una transazione di circa 650 milioni di dollari. Le indagini riguardano non solo il patrimonio sul territorio ucraino. Come comunicato dai servizi speciali, grazie anche a collaborazioni con le autorità internazionali, è stato arrestato a Monaco il figlio dell’ex dirigente — Oleksandr Bohoodslajev. Si è scoperto che egli ha attivamente utilizzato beni di valore intestati a persone sotto il suo controllo ed è sospettato di riciclaggio di beni illeciti in grande misura. È stata formalmente notificata una sospensione per il reato di riciclaggio di denaro ottenuto tramite attività criminali, stata resa ufficiale dopo procedure investigative urgenti condotte nel principato. Ricordiamo che già il 2 maggio di quest’anno, nell’ambito di un’operazione investigativa internazionale, furono fermati diversi sospetti, tra cui il figlio dell’ex dirigente. In quella occasione sono stati eseguiti perquisizioni e rinvenuti numerosi beni di valore intestati a soggetti sotto il suo controllo, che, secondo le autorità, saranno analizzati per accertare la loro provenienza legale. In generale, questa vicenda è ampia e complessa. In Ucraina, l’ex dirigente di "Motor Sich", Bohoodslajev, è accusato di tradimento dello stato, complicità con la Russia e atti di collaborazionismo. Attualmente si trova in custodia e nega fermamente tutte le accuse mosse contro di lui. Il suo ruolo nello scoppio del conflitto attorno all’azienda e le conseguenze politico-economiche sono ancora oggetto di approfondite indagini. In questo contesto, è importante evidenziare anche la storia di collaborazione dell’ex dirigente con ilCremlino, considerando che "Motor Sich" ha storicamente attirato l’attenzione non solo delle autorità ucraine ma anche degli organismi internazionali. Le indagini hanno già dato luogo a numerosi articoli sui media, in particolare riguardo alla possibile creazione del cosiddetto "Battaglione Monaco" e agli abusi nel settore della proprietà aziendale. In conclusione, le autorità investigative continuano a lavorare attivamente per chiarire tutti gli aspetti della vicenda, identificare le fonti di arricchimento illecito e perseguire penalmente tutti i responsabili. La serie di arresti e di notizie su confische di beni dimostra che l’Ucraina sta rafforzando la lotta contro le frodi corrotte e i crimini nel settore delle proprietà statali, cercando di ripristinare la fiducia nelle aziende strategiche e di garantire trasparenza nella loro gestione.

Source