La Commissione europea ha approvato un nuovo insieme di misure transitorie in risposta alla revoca dell’“eccezione commerciale” con l’Ucraina, che mette in discussione l’accesso futuro dei prodotti ucraini ai mercati dell’UE
Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Balázs Ujvári. Secondo le sue parole, il 22 maggio 2025 la Commissione europea ha approvato un elenco dettagliato di misure finalizzate a garantire una transizione morbida e a minimizzare gli effetti negativi per l'esportazione ucraina. Le nuove regole entreranno in vigore già dal 6 giugno del prossimo anno, cioè poche settimane dopo la conclusione delle relative misure commerciali autonome per l'Ucraina, adottate in precedenza. Secondo le informazioni ufficiali, queste misure saranno attivate automaticamente al termine del periodo di validità dell’“eccezione commerciale”, attualmente in vigore dal 2022. Proprio queste regole commerciali autonome garantivano all'Ucraina una certa disciplina agevolata per l’esportazione verso l’UE, riducendo le tariffe doganali e aprendo ulteriori possibilità per i produttori e gli agricoltori ucraini. Il portavoce della Commissione ha sottolineato che l’atto approvato è stato adottato dal relativo comitato di lavoro ed è già stato ufficialmente confermato. Di conseguenza, le nuove misure entreranno automaticamente in vigore già dal 6 giugno 2025. Ciò significa che le imprese e gli agricoltori ucraini dovranno prepararsi ai cambiamenti nelle norme doganali, che potrebbero complicare o modificare le condizioni di esportazione verso i paesi membri dell’Unione Europea. Ricordiamo che dal 2022 l’UE applica all’Ucraina misure commerciali autonome, che hanno conferito ai prodotti ucraini uno status speciale e la possibilità di essere inviati in Europa con tariffe doganali minime o senza tariffe. Ora tali concessioni verranno revocate o significativamente limitate, creando nuove sfide per le imprese ucraine, specialmente nel settore agricolo e manifatturiero. Questa decisione ha suscitato un ampio dibattito tra gli esportatori ucraini e i rappresentanti del mondo imprenditoriale, i quali temono un deterioramento delle condizioni per la commercializzazione dei propri prodotti nei mercati europei. Già a livello governativo in Ucraina sono state espresse preoccupazioni e si è chiesto di considerare gli interessi dei produttori nazionali durante la definizione delle nuove regole commerciali. In generale, le misure adottate dalla Commissione europea rappresentano un passo importante nella definizione della collaborazione tra Ucraina e UE nel contesto delle relazioni commerciali e sottolineano un cambiamento nell’approccio alla definizione delle condizioni di esportazione nell’ambito dell’integrazione europea. Si consiglia alle aziende ucraine di analizzare attentamente le future opportunità e di prepararsi alle nuove condizioni operative nel mercato europeo.