Il Tribunale Costituzionale della Romania ha ufficialmente respinto la richiesta del candidato ultraderechista Gheorghe Simion di annullare i risultati del secondo turno delle elezioni presidenziali, consolidando così la legittimità del processo elettorale e dei risultati del voto

Ciò significa che il certificato ufficiale di vittoria del sindaco liberale di Bucarest, Nikushor Dan, che ha ottenuto la vittoria con un margine significativo, rimarrà invariato e si concluderà con il suo insediamento come capo dello stato eletto. Prima di questo, durante le prime ore del mattino, i giudici della CCE si sono riuniti in una sessione solenne alle 12:00, durante la quale è stato già pianificato di ufficiale ratificare i risultati delle votazioni, alla presenza di importanti ospiti politici e cerimoniali, tra cui il presidente Ilie Bolojan e il nuovo presidente eletto Nikushor Dan. Secondo fonti, la sera precedente, intorno alle 10:00 del mattino, la Corte Costituzionale ha valutato all’unanimità la richiesta di Simion, che chiedeva di annullare i risultati delle elezioni, e questa richiesta è stata ingiustificatamente respinta. In una dichiarazione ufficiale, la corte ha affermato che la decisione è definitiva e, dal momento della sua comunicazione, non può essere modificata, come confermato dal Centro Elettorale Centrale del paese. Da ciò si deduce che la legittimità dell’elezione di Nikushor Dan è già sancita dai documenti ufficiali e non può essere contestata per motivi formali o legali. Tuttavia, la reazione dell’ultraderechista Gheorghe Simion non si è fatta attendere. Egli ha definito la decisione “l’ulteriore svolta di un colpo di stato” e ha esortato i suoi sostenitori a “continuare la lotta e unirsi a lui”. Questo appello ha provocato nuove tensioni e ha sottolineato che le controversie politiche e legali sui risultati elettorali in Romania continuano a intensificarsi in vista della ratifica definitiva. Nel frattempo, sono iniziate inchieste riguardo alle minacce di violenza rivolte al nuovo presidente eletto. Secondo fonti, le autorità hanno già avviato procedimenti penali per comunicazioni riguardanti possibili minacce di violenza fisica contro Nikushor Dan da parte di soggetti sconosciuti, suscitando preoccupazioni sulla stabilità e sulla sicurezza della scena politica rumena. La vittoria di Dan nel secondo turno delle elezioni presidenziali del 18 maggio si è rivelata un evento di grande importanza per il paese. Il sindaco di Bucarest, liberal, salito al potere su una piattaforma di unità, ha ottenuto una vittoria schiacciante sul candidato di orientamento ultraderechista Gheorghe Simion. È importante sottolineare che il voto all’estero in oltre 20 paesi ha mostrato un sostegno decisamente maggiore a Dan, a testimonianza di un elevato livello di mobilitazione della diaspora rumena. Per ulteriori dettagli sulla biografia, la posizione politica del neo-eletto presidente, nonché un’analisi e le prospettive del suo governo, si rimanda all’articolo dell’editorialista di “Europäische Wahrheit” Sergej Sydorenko, nel quale viene approfondito chi sia Nikushor Dan, quali obiettivi si propone e come intenda contribuire al corso storico-politico del paese in un contesto di crescente tensione e sfide interne. Si prevede che la ratifica dei risultati delle elezioni nelle prossime settimane concluderà questo lungo e complesso periodo di controversie politiche, rafforzando la posizione del neo-presidente in ambito interno e confermando la sua legittimità di fronte alle nuove sfide e opportunità per il paese.