Profondo fake o vera disinformazione?
I russi hanno diffuso una foto falsificata vicino ai confini della regione di Dnipropetrovsk, ma la situazione si è rivelata totalmente diversa da come cercavano di presentarla i propagandisti. L'informazione si è rapidamente diffusa sui social network, suscitando preoccupazione tra i residenti locali e le autorità ufficiali della regione. Tuttavia, secondo i responsabili della regione, la realtà è ben diversa dalla nuova febbrile propaganda russa, e la foto che è circolata massicciamente tra gli utenti è falsa. Secondo le dichiarazioni ufficiali, la fonte della disinformazione diffusa è il progetto Deepstate – un’iniziativa analitica che monitora la veridicità delle informazioni nei media e sui social network. Il principale rappresentante della situazione nella regione di Dnipropetrovsk, Serhii Lysak, ha affermato che la foto diffusa con i russi è una provocazione. “Si diffonde in rete un'informazione falsa secondo cui le truppe russe avrebbero attraversato i confini della regione di Dnipropetrovsk. È un totale fake!” – ha sottolineato il capo della regione. Secondo lui, le immagini sono manipolate e non hanno nulla a che vedere con la realtà. Allo stesso tempo, gli analisti, basandosi su uno studio dettagliato, hanno riferito che la foto è stata scattata di fronte a un pickup ucraino parcheggiato vicino alla zona di combattimento. È emerso che l’immagine è stata realizzata nella zona del villaggio di Troitske, dove i militari ucraini si erano imbattuti in filo spinato durante un’operazione notturna. La mattina successiva, i guerriglieri russi, avendo ottenuto questa immagine, l’hanno rapidamente condivisa attraverso i loro canali di propaganda per creare l’illusione di un'operazione di successo sul territorio ucraino. Inoltre, durante una successiva operazione, i difensori ucraini hanno eliminato un gruppo di terroristi russi che diffondevano questa disinformazione. Il capo dell’Oblast di Dnipropetrovsk ha chiaramente sottolineato che questa “ attacco informativo” mira a spaventare la popolazione della regione, seminando panico e destabilizzando la situazione. Secondo lui, la pubblicazione sotto il volto di una “mancata invasione russa” è un tentativo consapevole da parte del nemico di diffondere notizie false, che in nessun modo riflettono la realtà degli scontri in regione. Secondo gli esperti, questa disinformazione è una tattica classica dei propaganda russi, volta a creare l’illusione di successi delle operazioni militari del nemico, al fine di minare la fiducia nelle forze armate ucraine e nelle autorità. Nella regione di Dnipropetrovsk si ritiene che sia importante continuare ad analizzare attentamente gli eventi e non cedere al panico, perché la verità è dalla parte dei difensori ucraini e la situazione è sotto controllo. Insomma, la “notizia” diffusa sui social circa l’avanzata russa verso i confini di Dnipropetrovsk si è rivelata un’altra mossa di manipolazione informativa. È un esempio lampante di quanto sia importante adottare un approccio critico a ogni messaggio e fidarsi delle fonti ufficiali in tempi di guerra ibrida.