In Ucraina, un dipendente del Centro territoriale di reclutamento e supporto sociale (TЦК), che in un video vicino a Via Primerivska ha colpito un uomo in stomaco durante un controllo documenti, è stato sospettato di aver commesso un vandalismo

Chas Pravdy - 21 Maggio 2025 15:22

Questo è avvenuto nell’ambito della risposta delle forze dell’ordine a un incidente che ha suscitato un ampio risonanza sociale e discussioni sui social network. L’indagine sull’incidente è iniziata dopo che, in rete, è stato pubblicato un video che mostra un spiacevole conflitto tra un militare e un cittadino civile. Secondo le fonti ufficiali, l’incidente controverso si è verificato durante il lavoro di un gruppo mobile di servizio di informazione ai riservisti. Secondo i dati della polizia della regione di Kharkiv, durante il controllo dei documenti, un dipendente del TЦК, indignato dalle parole o dal comportamento del cittadino, ha fatto uso della forza fisica colpendolo in stomaco. La vittima è risultato essere un abitante locale – un insegnante di storia della città, che ha presentato una denuncia alla polizia per crimine. Sono stati registrati casi di rapida reazione delle forze dell’ordine: gli investigatori, sotto la supervisione processuale della Procuratura specializzata di Kharkiv nel settore della difesa della regione orientale, hanno aperto un procedimento penale ai sensi dell’articolo 296, parte 1, del Codice Penale ucraino – vandalismo. Secondo la legge vigente, la sanzione di questo articolo prevede una pena detentiva fino a cinque anni, indicando la gravità e il pericolo pubblico di tale comportamento. Ad oggi, il sospettato è stato informato dell’accusa di aver commesso un reato. Secondo quanto afferma la polizia, i dipendenti e gli investigatori risponderanno con fermezza a qualsiasi violazione dei diritti dei cittadini e non ignoreranno situazioni che causano risonanza sociale. Questo rappresenta un passo importante verso la tutela dei diritti legittimi dei residenti della città e il mantenimento dell’ordine pubblico. La storia precedente del conflitto presenta alcuni aspetti interessanti. L’11 maggio, il Centro di reclutamento e supporto sociale della regione di Kharkiv ha disposto un’indagine interna a causa della comparsa di un relativo video sui social media. Nel video si vede un militare del TЦК colpire un uomo civile in stomaco sulla Via Primerivska. Secondo la posizione ufficiale dell’ente, il conflitto è sorta a causa di “azioni provocatorie del cittadino”, tuttavia il fatto stesso dell’uso di forza fisica è stato condannato dalla direzione. L’ente ha anche sottolineato che qualsiasi violenza da parte dei dipendenti del servizio è inaccettabile. Il 13 maggio, il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha comunicato attraverso i propri canali che la vittima di questa vicenda è un insegnante di scuola che, durante l’incidente, ha consegnato documenti che attestano il suo diritto a un rinvio dalla mobilizzazione. Ciò conferma che l’uomo ha svolto le sue funzioni e ha usufruito dei diritti previsti dalla legge. L’indagine è in corso e le forze dell’ordine assicurano che tutti gli eventi saranno approfonditamente esaminati per stabilire la verità oggettiva e perseguire i responsabili. Questo incidente ha suscitato un vivace dibattito nella società riguardo al rispetto della legalità e ai diritti dei cittadini durante le misure di mobilitazione. A Kharkiv e in altre regioni del paese, la polizia assicura di intensificare i controlli sui funzionari per prevenire eventi simili in futuro. Contestualmente, la società si aspetta un’indagine giusta e obiettiva, affinché i responsabili siano puniti e siano evitati abusi nella conduzione dei servizi da parte delle strutture di difesa. Un nuovo episodio di questa storia sottolinea ancora una volta l’importanza di salvaguardare i diritti dei cittadini, indipendentemente dalle circostanze e dal ruolo nel settore della difesa del paese. Si prevede che la giustizia agirà responsabilmente e non rimarrà senza una corretta valutazione del fatto dell’uso della forza fisica contro la popolazione civile.

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