Le forze russe hanno nuovamente attaccato la regione di Sumy, causando la morte di un civile

Chas Pravdy - 20 Maggio 2025 19:59

Questo tragico episodio è avvenuto martedì pomeriggio nella comunità di Yunakivska, nel distretto di Sumy, dove gli occupanti hanno aperto il fuoco contro le abitazioni dei residenti locali. Secondo le informazioni ufficiali diffuse dalla procura regionale, in seguito a questo attacco è deceduto un uomo di 33 anni, residente nella zona. Secondo le indagini, intorno alle 15:30 del 20 maggio, le forze russe hanno bombardato il territorio della comunità di Yunakivska, mirando a proprietà private di civili pacifici. Durante l’attacco, l’uomo è stato ferito ed è morto a causa delle ferite riportate. È noto che tutte le abitazioni sono state danneggiate o distrutte, e la vittima è diventata una delle vittime dell’aggressione russa, che da tempo infuria sulle terre ucraine. Il Ministero della Giustizia e la Procura di Sumy hanno avviato un’indagine pre-processuale sul fatto di un crimine di guerra ai sensi dell’articolo 438 del Codice penale ucraino. Ciò comporta l’accertamento di tutte le circostanze della tragedia, la determinazione dei responsabili e il loro perseguimento secondo la legge vigente. Nel frattempo, la situazione nella parte orientale di Sumy rimane tesa: nello stesso giorno, le forze russe hanno condotto anche un attacco missilistico contro la comunità di Shostka. Ciò è confermato da fonti locali e funzionari, che hanno riportato distruzione di infrastrutture e danni alle abitazioni in città. Le persone sono di nuovo minacciate nel loro vita e nella loro salute a causa delle azioni aggressive degli occupanti, che devastano senza pietà città e villaggi pacifici. L’intensificarsi del conflitto provoca sempre più indignazione tra la società ucraina e la comunità internazionale, che esortano alla moderazione delle azioni nemiche e al rafforzamento degli aiuti alle regioni colpite. Molti cittadini ucraini hanno già perso i propri cari, le case e il lavoro, e desiderano una rapida cessazione delle ostilità per poter ripristinare la pace e la stabilità nelle loro terre d’origine. Le indagini sull’incidente sono in corso, ma è già chiaro che tali crimini devono essere qualificati e puniti pienamente secondo le norme internazionali e nazionali. L’Ucraina continua a lottare per la sua indipendenza e integrità, chiedendo giustizia e protezione dei propri cittadini dall’aggressione.

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