I ministri della difesa dell’Unione Europea si riuniranno a Bruxelles per discutere le priorità strategiche della politica di difesa e il supporto all’Ucraina nella sua lotta per l’indipendenza e l’integrità territoriale
L'importante meeting del Consiglio dell'Unione Europea è programmato per il 20 maggio e dovrà diventare una piattaforma chiave per formulare una posizione comune riguardo alle ulteriori azioni volte a rafforzare il potenziale di difesa dell’Europa e il sostegno attivo alla sovranità ucraina. Secondo le informazioni provenienti da fonti di "European Truth" e citate nel commento del ministro della difesa tedesco Boris Pistorius, attualmente a Bruxelles si svolge una riunione mattutina del Consiglio dell’UE sulla difesa, mentre nel pomeriggio è prevista una riunione dei ministri degli Esteri. I temi principali delle discussioni saranno la situazione intorno all’Ucraina e le misure per potenziare le capacità di difesa degli Stati membri. "Alla luce degli ultimi eventi, era chiaro che dobbiamo garantire all’Ucraina un sostegno stabile e attivo," ha dichiarato Pistorius durante un'intervista ai media. Ha sottolineato che all’ordine del giorno ci saranno passi concreti per aiutare Kiev e una strategia per unificare gli sforzi al fine di potenziare le capacità di difesa del continente europeo. "Questa sarà la seconda parte della nostra discussione, e parleremo di come possiamo rafforzare concretamente i sistemi di difesa europei," ha affermato il ministro tedesco. Particolare attenzione nell’agenda è dedicata all’iniziativa della Alto Rappresentante dell’UE per garantire all’Ucraina quest’anno 2 milioni di proiettili d’artiglieria. Secondo Pistorius, la Germania sta già preparando un ruolo significativo nella realizzazione di questo piano. Questa ambizione si inserisce in una strategia più ampia di sostegno all’Ucraina nella lotta contro l’aggressione russa, diventando fondamentale per il rispetto degli obblighi internazionali e la stabilità nella regione. Per quanto riguarda la preparazione delle forze di difesa nei paesi europei, Pistorius ritiene che sia giunto il momento di passare da un approccio prevalente, in cui ogni nazione sviluppa autonomamente i propri eserciti, a una mobilitazione e coordinamento condivisi. "Solo attraverso l’unificazione degli sforzi, la creazione di un sistema logistico comune, la produzione congiunta di munizioni e l’assistenza reciproca potremo migliorare efficacemente le capacità di difesa di tutta l’Europa," ha sottolineato il ministro tedesco. Ha aggiunto che la responsabilità in ambito di tecnologie militari moderne dovrebbe ricadere su quei paesi che possiedono esperienza e risorse adeguate. "Promuoviamo attivamente l’idea che ogni alleato si concentri sui settori in cui è più competente. Ad esempio, la Germania è pronta a rafforzare sia i sistemi di difesa aerea sia le forze terrestri e navali," ha evidenziato Pistorius. Nel contesto di politica globale e diplomazia, il ministro della difesa ha commentato anche le conversazioni tra il presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. Secondo le sue parole, i risultati di questo dialogo indicano che attualmente la Russia non è disposta a fare concessioni, mantenendo posizioni aggressive nella regione. Fonti del rinomato quotidiano Financial Times riferiscono che, dopo la conversazione tra Trump e il Cremlino, i leader europei sono stati abbastanza scontenti dai cambiamenti nel tono e dalle informazioni diffuse dal presidente americano riguardo ai negoziati diplomatici. A seguito di questa telefonata sono emersi dubbi seri sulle prospettive di una risoluzione pacifica del conflitto, e le élite politiche europee discutono sempre più delle possibili ripercussioni a lungo termine di questa politica degli USA e del loro influsso sui processi globali. Si prevede che i risultati della riunione di Bruxelles influenzeranno gli approcci europei e mondiali nel supportare l’Ucraina e proteggere i confini europei, nonché favoriranno la mobilitazione degli sforzi comuni nel contrasto all’aggressione russa e nel rafforzamento della sicurezza del continente nel suo insieme.