Ecco la traduzione del testo in italiano:

Chas Pravdy - 20 Maggio 2025 06:49

In Sumy continua un'operazione su larga scala e complessa di evacuazione della popolazione a causa dell'attiva aggressione militare da parte delle forze di occupazione russe. Secondo le informazioni fornite da Olha Hryhorova, capo dell'Amministrazione militare della regione di Sumy, finora sono state evacuate dal territorio più di 52.000 residenti provenienti da 202 insediamenti. Questa è una parte significativa della popolazione costretta a lasciare le proprie abitazioni a causa della minaccia alla vita e alle distruzioni. Secondo i dati dell'amministrazione, nella settimana scorsa sono stati evacuati quasi 2.400 individui dalla regione. In totale, nelle liste ci sono più di 86.000 residenti per i quali l'evacuazione è obbligatoria o raccomandata. Al giorno d'oggi, più del 60% di questa cifra (oltre 52.000) è stato evacuato in sicurezza dalla zona di combattimento e dai insediamenti pericolosi. Durante la trasmissione del canale "Suspilne. Studio", Hryhorova ha sottolineato che le autorità stanno facendo il massimo sforzo per garantire risorse essenziali per gli evacuati. "Organizziamo i trasporti, garantiamo l'assistenza e forniamo aiuti umanitari, supporto finanziario e sostegno psicologico a tutti coloro che sono stati costretti a lasciare le proprie case a causa del pericolo," ha affermato. Inoltre, nella regione si registrano gravi problemi infrastrutturali. Secondo il capo dell'Amministrazione militare, attualmente in Sumy circa 21.000 abbonati sono senza elettricità a causa di linee e apparecchiature danneggiate in seguito a lanci di razzi e altre azioni ostili. Inoltre, più di 10.000 residenti sono senza accesso al gas, a causa di emergenze provocate da bombardamenti e danni alle condutture del gas. Particolarmente tragico è stato l'incidente recente vicino alla città di Biloċilia. Qui, i militari russi hanno utilizzato un drone di tipo "Lance" per attaccare un autobus di linea che attraversava insediamenti. Secondo i primi dati, a seguito di questo attacco sono morte nove persone, tra cui civili che stavano evacuando con l'alert e sotto minaccia di guerra. L'autobus, colpito dall'attacco, era stato impiegato per l'evacuazione della popolazione ed è diventato una vittima dell'attacco nemico la mattina del 17 maggio. Questa tragedia mette in evidenza tutta la complessità e la pericolosità della situazione nella regione, nonché la necessità di una maggiore attenzione agli aspetti umanitari. Le autorità di Sumy continuano a lavorare per la sicurezza della popolazione, sperando di stabilizzare il prima possibile la situazione e di garantire alle persone un ritorno sicuro alle proprie case quando sarà possibile.

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