Дonald Trump: il tempo è necessario per una valutazione obiettiva delle aspirazioni di Kiev alla pace
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha recentemente affermato che l’Ucraina mostra intenzioni di raggiungere un cessate il fuoco ed è sulla strada possibile per una cessazione delle ostilità, ma ha sottolineato che per prendere una decisione finale ha bisogno di tempo per analizzare obiettivamente gli sforzi del team di gestione ucraino. Le dichiarazioni di Trump sono state pronunciate durante un evento ufficiale in onore delle forze dell’ordine alla Casa Bianca, nella Sala Ovale, dove si è rivolto ai rappresentanti delle forze di sicurezza e ha concentrato l’attenzione sugli ultimi approfondimenti di intelligence riguardanti il conflitto in Ucraina. Nel corso dell’evento, il capo degli Stati Uniti ha detto: “Ho detto che gli ucraini sono pronti a un cessate il fuoco. Vogliono la pace, sono disposti a negoziare.” Questa è una citazione diretta dal suo discorso, ripresa dal portale di informazione “Interfax-Ukraine”. Alla domanda di un giornalista su quanto l’Ucraina stia facendo per raggiungere la pace, Trump ha risposto: “Mi serve un po’ di tempo per formulare una valutazione obiettiva. Tra circa due settimane potrò dire di più. Al momento è difficile dire ‘sì’ o ‘no’.” Ha sottolineato che la cooperazione del leader ucraino Volodymyr Zelensky nel percorso verso la pace gli suscita rispetto, ma ha anche precisato che si riserva il diritto di trarre conclusioni definitive dopo ulteriori valutazioni. “Zelensky è una persona forte e determinata. Allo stesso tempo, non è facile lavorare con lui, ma credo comunque che abbia l’intenzione di fermare le persecuzioni,” ha osservato Trump. Secondo lui, spera di ottenere un quadro più chiaro e una comprensione di quanto il leader ucraino sia interessato a porre fine alle ostilità militari. “Spero che tra due o quattro settimane le risposte saranno più ottimistiche,” ha aggiunto. È importante notare che in precedenza il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky aveva espresso l’intenzione di avviare un incontro internazionale, coinvolgendo delegazioni di Russia, Stati Uniti, rappresentanti dell’Unione Europea e della Gran Bretagna. Questi passi indicano il desiderio delle autorità ucraine di accelerare il processo diplomatico e di trovare vie per concludere il conflitto. D’altra parte, il Cremlino mostra anch’esso interesse in questa questione, avendo rilasciato dichiarazioni sulle prospettive di negoziati. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nelle sue dichiarazioni dopo le conversazioni telefoniche tra il presidente statunitense Donald Trump e il capo della Russia, Vladimir Putin, ha fatto menzione del cosiddetto “memorandum” con l’Ucraina — documento che, a suo avviso, riguarda anche una possibile cessazione delle ostilità. Tuttavia, ha evidenziato che per tale documento “non ci sono tempi di preparazione” e che si può anche non parlarne, lasciando intendere la complessità e l’incertezza di questo processo. Precedente a questo sviluppo diplomatico, ci sono state alcune telefonate chiave a maggio. Il 19 maggio, Donald Trump ha condotto una conversazione telefonica di due ore con Vladimir Putin, e successivamente ha dichiarato che l’Ucraina e la Russia devono “immediatamente” iniziare negoziati per fermare la guerra. Putin, a sua volta, ha espresso la disponibilità a lavorare su un documento — un memorandum — che potrebbe prevedere anche un regime di cessate il fuoco temporaneo e il ritorno a consultazioni diplomatiche. È interessante notare che, prima di quella telefonata con il Cremlino, Trump aveva avuto un breve colloquio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Sebbene i dettagli specifici di tale conversazione non siano stati resi pubblici, essa ha rappresentato un prerequisito per l’annuncio dell’avvio del processo negoziale tra Ucraina e Russia. In questo contesto, il leader americano sottolinea di essere disposto a continuare a valutare la situazione e a considerare i possibili successi della diplomazia e della strategia militare ucraina. Allo stesso tempo, ha rimarcato di non avere intenzione di avviare o continuare negoziati senza segnali concreti di progresso, e la sua decisione dipenderà da passi reali da parte di Kiev e degli altri attori del conflitto. In generale, la situazione intorno al conflitto ucraino-russo rimane tesa, anche se nasconde speranze di una risoluzione diplomatica. Le prospettive di raggiungere la pace restano aperte, ma per realizzarle è necessario del tempo e gli sforzi di tutte le parti, afferma con convinzione il presidente americano, sottolineando l’importanza della pazienza e di una valutazione strategica di ogni passo sulla via di una soluzione pacifica.