Circa sei su dieci elettori americani sono insoddisfatti del comportamento e della posizione di Donald Trump riguardo alla Russia

Secondo un recente sondaggio condotto da Harvard CAPS/Harris Poll, quasi il 60% della popolazione statunitense si è espresso a favore di un approccio più duro da parte del leader americano verso il Cremlino e i suoi vertici. Secondo i risultati dello studio, il 59% degli intervistati ritiene che l'ex presidente degli Stati Uniti sia stato troppo poco deciso nei rapporti con Vladimir Putin e i diplomati russi, sollevando dubbi sul livello di supporto alla sua politica estera. In un contesto di crescente tensione e di escalation dei conflitti internazionali, la maggioranza degli americani (66%) pensa che il presidente russo stia giocando un gioco che sta portando gli Stati Uniti e l'Occidente in un vicolo cieco, trasformando la situazione in un lungo e pericoloso stallo. Contemporaneamente, un'ampia parte dei cittadini esprime sostegno al leader ucraino Volodymyr Zelensky: il 62% degli intervistati crede che il presidente ucraino desideri sinceramente porre fine alla guerra e ristabilire la pace nel paese. Per quanto riguarda le preferenze politiche, le opinioni degli americani sui negoziati di Trump tra Ucraina e Russia si sono nettamente divise. In particolare, i repubblicani supportano quasi all'unanimità le azioni dell'ex presidente: il 79% di loro approva i suoi approcci alla risoluzione del conflitto. Al contrario, il 76% dei democratici e oltre la metà dei indipendenti non approvano la sua politica, evidenziando una forte contrapposizione nell'opinione pubblica sulla rilevanza e l'efficacia di tali iniziative diplomatiche. Ricordiamo che il 19 maggio Trump, dopo una conversazione telefonica con Vladimir Putin, ha fatto una dichiarazione clamorosa sottolineando che Ucraina e Russia “inizieranno immediatamente” i negoziati per un cessate il fuoco. Tuttavia, in questa comunicazione, egli ha ignorato le richieste dell'amministrazione statunitense di un sostegno incondizionato al cessate il fuoco e ogni pressione su Mosca per costringerla a fare concessioni. Nel frattempo, durante questo periodo, Trump ha avuto un'ora di telefonata con il presidente ucraino Zelensky e altri leader europei. Secondo i media, i rappresentanti dei paesi europei non hanno riscontrato la necessità di applicare pressioni o altre misure che potessero influenzare la posizione del Cremlino. In conclusione, il sondaggio evidenzia un numero significativo di insoddisfatti all’interno della società americana riguardo alle modalità e al tono adottati dai politici che sostengono o riducono l’importanza delle azioni dure nei rapporti con la Russia. Contemporaneamente, le divergenze di opinione interne continuano a rappresentare un quadro complesso riguardo ai possibili futuri passi degli Stati Uniti nel contesto del conflitto in Ucraina e delle tensioni con la Russia.