Vens avverte sulla possibile uscita degli Stati Uniti dai negoziati sulla Ucraina: conviene aspettarsi la loro fine?

Chas Pravdy - 19 Maggio 2025 17:36

Il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden D.J. Vens ha ipotizzato che Washington potrebbe interrompere la partecipazione ai negoziati diplomatici con la Russia per risolvere il conflitto in Ucraina, qualora gli sforzi futuri non producano risultati concreti. Questa sua recente dichiarazione è arrivata in vista di una telefonata pianificata tra il presidente degli USA Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin, che potrebbe determinare la direzione futura della politica estera di Washington in questa materia. Secondo Vens, durante questa conversazione Trump dovrebbe chiedere a Putin quanto il regime russo oggi sia seriamente impegnato a raggiungere la pace in Ucraina. Il vice presidente ha sottolineato che i negoziati tra i due paesi sono in corso già da diversi mesi e si sono ora trovati in una “impasse”. Cita le parole che il presidente americano potrebbe pronunciare: «Desiderate davvero questo? Siete pronti a fare la pace?»,– e ha aggiunto che la situazione sta diventando sempre più critica. Secondo lui, gli USA sono «più che seriamente» intenzionati a interrompere la partecipazione ai cosiddetti negoziati di pace con la Russia, qualora non ci siano progressi evidenti e non si vedano risultati reali che confermino la volontà delle parti di cessare il fuoco e di trovare un accordo politico. Vens sottolinea che al momento non è sicuro che Putin abbia una strategia che possa condurre alla fine della guerra. Quanto a Trump, anche se è disposto a durante gli sforzi per ristabilire la fiducia tra Russia e Occidente, è anche consapevole che «per il tango ci vogliono due». In altre parole, senza una reciproca volontà di entrambe le parti di fare un passo verso l’altra, è difficile raggiungere un accordo di pace. Di conseguenza, gli USA potrebbero tentare di rilanciare il processo diplomatico, ma non escludono che, in caso di fallimento, siano pronti a mettere da parte questa «partita» e dichiarare: «Sai una cosa? Valeva la pena provarci, ma non continueremo a partecipare a questo gioco». Le dichiarazioni di Vens emergono contro sfondo di lunghi "allenamenti" diplomatici e negoziati difficili sul conflitto in Ucraina. Per gli Stati Uniti, questa è una delle questioni chiave della politica estera, che sta al centro dell’attenzione dell’amministrazione e dell’opinione pubblica. Secondo fonti, finora gli sforzi dei diplomatici non hanno portato i risultati desiderati, e la situazione si sta complicando di giorno in giorno. Ricordiamo che una delle promesse più importanti di Trump in campagna elettorale era di raggiungere la pace in Ucraina. Allora annunciava con entusiasmo la firma di un cosiddetto “accordo di pace”, ma col tempo ha ammesso che questo obiettivo è molto più complesso di quanto sembriva a prima vista. I contatti programmati tra il leader americano, Putin e Zelensky si svolgeranno presto: il 19 maggio Trump avrà una conversazione telefonica con il Presidente russo, e poi con il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Negli USA si spera che questi colloqui aiutino a trovare vie per de-escalare il conflitto e avviare un reale processo di pace. L’inviato speciale di Trump, Steve Vitkoff, ha espresso fiducia nel fatto che il dialogo tra i leader sarà «molto riuscito», anche se molto dipenderà dalla volontà delle parti di fare compromessi e di fare il primo passo l’una verso l’altra. In generale, la situazione intorno alla questione ucraina negli USA si fa sempre più tesa. Allo stesso tempo, a Washington non escludono che, se gli sforzi diplomatici non daranno i risultati sperati, gli americani possano decidere di interrompere del tutto il loro impegno attivo in questi negoziati, citando la necessità di tutelare gli interessi del paese e la sicurezza dei propri cittadini. Questo è uno scenario del tutto possibile, che potrebbe influire in modo significativo sull’evoluzione futura del conflitto nell’est dell’Ucraina e sulla crisi diplomatica internazionale, attualmente ancora aperta. Dunque, le prossime settimane e mesi mostreranno quanto seriamente gli USA affronteranno il problema della pace—se lasceranno alle spalle i tentativi di risoluzione diplomatica e passeranno ad altre strategie. Il tempo qui gioca contro tutte le parti, e ogni piccolo progresso diplomatico ha un enorme impatto sul futuro dell’Ucraina e sulla stabilità nella regione.

Source