Putin sicuro dei suoi piani: entro la fine del 2023 vuole catturare completamente quattro regioni ucraine — Bloomberg

Chas Pravdy - 19 Maggio 2025 07:09

Alla vigilia di una prevista telefonata con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il presidente russo Vladimir Putin ha espresso ferma convinzione che le truppe russe saranno in grado di portare a termine, entro la fine di quest’anno, la conquista su vasta scala di quattro regioni dell’Ucraina, incluse quelle ancora sotto il controllo di Kiev. Secondo l’agenzia americana Bloomberg, fonti vicine al Cremlino affermano che il leader russo non intende affrettare la ricerca di un compromesso e una possibile pace, poiché è convinto della propria superiorità strategica e dei successi futuri sul campo di battaglia. Secondo i interlocutori anonimi dell’entourage di Putin, egli è persuaso che le forze russe potranno sfondare le difese ucraine e assumere completamente il controllo delle regioni sulle quali Mosca rivendica pretese. Ciò, secondo le fonti, significa che il presidente russo non ha intenzione di compiere concessioni rapide, ma rimanderà qualsiasi accordo diplomatico fino al raggiungimento degli obiettivi desiderati sul fronte. Tale approccio, secondo gli esperti, potrebbe indicare che il Cremlino mantiene ancora la linea della prosecuzione della guerra e cerca di modificare la situazione a proprio favore in futuro. Le autorità europee e i circoli diplomatici attualmente condividono spesso stupore, e talvolta anche preoccupazione, riguardo alle eventuali mosse di Washington volta a coinvolgere la Russia in un processo diplomatico, indipendentemente dalla situazione sul campo di battaglia. In particolare, viene evidenziato da Bloomberg che il presidente statunitense Donald Trump si schiera per una rapida conclusione del conflitto, protratto ormai da oltre quattro anni. Costantemente sottolinea la necessità di un accordo che ponga fine alle ostilità attive e non nasconde la propria disponibilità a esercitare pressioni diplomatiche sul Cremlino. Nel frattempo, in Russia si mantengono, per ora, segni di voler evitare concessioni, mentre le truppe avanzano gradualmente e metodicamente, perseguendo obiettivi tattici e strategici. Secondo Bloomberg, nelle cerchie europee cresce la preoccupazione che gli Stati Uniti e i loro alleati non riusciranno a convincere la Russia a rinunciare alle ambizioni militari e ad avviare un dialogo reale. Pur promettendo di informare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e altri alleati della NATO sugli esiti dei negoziati con Putin, i politici sono sempre più preoccupati che gli sforzi diplomatici possano fallire. Non si esclude inoltre un aumento delle tensioni sul piano diplomatico, dato che entrambe le parti rimangono ferme nelle proprie posizioni. Al momento, il Cremlino afferma che Putin intende continuare a lottare con tenacia per i propri obiettivi ed è pronto a portare avanti una guerra lunga, se necessario, per raggiungere il risultato desiderato. I rappresentanti ufficiali riferiscono che egli è ottimista riguardo alla possibile introduzione di ulteriori sanzioni da parte dell’Occidente, considerandole come parte di una lotta per i propri interessi. Tuttavia, secondo fonti occidentali, questa fiducia di Putin nelle proprie prospettive militari si contrappone drasticamente alla realtà. Secondo diplomatici europei e analisti militari, la Russia, che ha già subito perdite gravi in oltre tre anni di invasione e combattimenti, non dispone attualmente di riserve sufficienti per raggiungere rapidamente gli obiettivi prefissati. Sottolineano che il potenziale dell’esercito russo si è notevolmente ridotto e che, data l’incapacità di condurre operazioni offensive su larga scala, i droni ucraini e la resistenza ucraina rendono l’avanzamento russo sempre più costoso e meno efficace. Come evidenzia Bloomberg, molti esperti militari e fonti informate a Mosca esprimono pessimismo e scetticismo circa la capacità della Russia di ottenere un vantaggio duraturo. Le fonti ritengono che, a causa di risorse limitate e di sfide logistiche, le truppe russe si trovano sempre più di fronte a problemi nel condurre offensive su vasta scala. Contemporaneamente, le forze ucraine ottengono successi nelle controffensive e la lotta tattica dell’esercito russo si indebolisce in molte aree chiave, rendendo più difficile lo sviluppo ulteriore dei combattimenti. In definitiva, la situazione in Ucraina rimarrà tesa e in rapida evoluzione, mentre la prospettiva di una conclusione totale del conflitto resta ancora incerta. Mentre Mosca manifesta sicurezza, l’Occidente si prepara a diversi scenari di sviluppo: dalla possibile prosecuzione di una lunga contrapposizione, alle iniziative di mediatori internazionali per influenzare il Cremlino e giungere a una vera tregua. Un reale ritorno alla pace e alla diplomazia rimane ancora un obiettivo distante, con l’attenzione concentrata sul mantenimento delle sanzioni e sul sostegno alla resistenza ucraina nel cammino verso una vittoria definitiva.

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