Le incursioni russe in Donbass: una persona morta, cinque ferite a seguito di un attacco notturno

Chas Pravdy - 19 Maggio 2025 16:36

Nella mattina del 19 maggio, in Donbass sono sirene di nuovo risuonate con raffiche di attacchi nemici, che hanno causato gravi danni e perdite umane. Secondo le prime informazioni raccolte dalla Procura della regione di Donetsk, a seguito di attacchi con l’artiglieria è morta un’anziana donna, e altri cinque civili sono rimasti feriti di diversa gravità in diversi insediamenti della regione. Gli attacchi sono iniziati già di buon’ora: i militari russi hanno colpito diverse città, tra cui Sieverosk, Lyman, Kostiantynivka e Kramatorsk, arrecando danni alle infrastrutture civili e al settore residenziale. A Sieverosk, sotto il controllo stretto delle autorità ucraine, un edificio residenziale nel centro è stato distrutto, dove viveva un’anziana di 86 anni. La donna è deceduta sul posto a causa delle ferite riportate. Questo tragico incidente è stato uno dei più terribili di questa mattina. A Lyman, dove sono stati registrati attacchi, un colpo di artiglieria ha colpito un’auto civile con a bordo un uomo di 56 anni e una donna di 52. Entrambi hanno subito traumi da esplosione e ferite da schegge. Secondo le prime informazioni, si sta identificando il tipo di armamento usato dagli occupanti, ma si sa già che si trattava di proiettili di artiglieria. La situazione è stata altrettanto preoccupante anche a Kostiantynivka. Durante un attacco, un uomo di 66 anni che si trovava nella propria casa è rimasto ferito. I medici hanno diagnosticato una commozione cerebrale e traumi da esplosione, testimonianza delle vaste distruzioni e del pericolo di vita per i civili. Un altro colpo è stato sferrato a Kramatorsk: le truppe russe hanno sganciato un’ bomba guidata FAB-250 con modulo UMPK su una zona residenziale della città. A seguito dell’esplosione sono rimasti feriti due civili — un uomo di 62 anni e una donna di 80 — che hanno subito traumi e contusioni, ricevendo le cure mediche necessarie. Inoltre, durante gli attacchi sono stati danneggiati edifici residenziali, veicoli civili e infrastrutture comunali. Sul luogo degli eventi stanno operando forze dell’ordine e soccorritori. La Procura ha aperto procedimenti penali per violazione delle leggi e dei costumi di guerra (articoli 438, parti 1 e 2 del Codice Penale ucraino), coordinando le indagini e favorendo il perseguimento dei responsabili. I russi continuano a mostrare la loro brutalità, mirano deliberatamente a colpire la popolazione civile e a distruggere obiettivi pacifici, il che rappresenta una grave violazione del diritto umanitario internazionale. L’Ucraina rimane fermamente impegnata nella lotta per la propria indipendenza e integrità, mentre la comunità internazionale chiede di intensificare le sanzioni contro l’aggressore e di sostenere attivamente le regioni colpite.

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