In Romania sono stati ufficialmente conteggiati i voti: il candidato a sostegno dell’integrazione europea, Nikushor Dan, ha ottenuto la vittoria al secondo turno delle elezioni presidenziali

Secondo i risultati del conteggio completato del 100% dei protocolli dei seggi elettorali, è diventato chiaro che è stato proprio lui a ottenere il supporto della maggior parte degli elettori e diventerà il nuovo capo dello stato. I dati pubblicati dalla Commissione elettorale centrale rumena attestano che Nikushor Dan ha ricevuto il 53,6% dei voti. Il suo avversario, il candidato ultradestra filorussia e leader del partito AUR, George Simion, ha subito una sconfitta, ricevendo solo il 46,4% delle preferenze. Questi risultati si sono rivelati determinanti in questa competizione molto equilibrata. Va sottolineato che la CEC ha completato la verifica dei voti nei termini previsti e ha reso pubblici i dati finali, confermando la vittoria del sindaco di Bucarest, orientato democraticamente. Questi risultati rivestono un particolare significato, poiché la lotta per la poltrona presidenziale in Romania si è svolta tra due campi politici radicalmente diversi. Da un lato, il rappresentante dell’ultradestra, tradizionalmente favorevole a un orientamento filorussico, George Simion. Il suo blocco politico AUR è noto per le critiche all’integrazione europea e manifesta apertamente sentimenti filo-russi. È importante notare che, a causa della possibile minaccia alla sicurezza nazionale, Ucraina e Moldova hanno vietato l’ingresso nel paese a questo candidato. Probabilmente, questa misura è stata adottata per motivi legati alla sua posizione politica e alle sue dichiarazioni. Dall’altro lato, il candidato con un approccio pro-europeo e senza affiliazioni di partito, Nikushor Dan, che nella sua campagna elettorale aveva promesso di rafforzare l’integrazione con l’Unione Europea, riformare gli affari interni e sostenere la democrazia. Ha conquistato il sostegno di una vasta parte degli elettori desiderosi di stabilità e di una cooperazione più stretta con le strutture europee. È importante sottolineare che, dopo l’annuncio dei risultati ufficiali, sono già arrivate reazioni da parte della politica mondiale e regionale. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha congratulato Nikushor Dan per la sua vittoria storica, sottolineando l’importanza di eleggere un leader che si fidi dei valori europei e della stabilità nella regione. Il candidato filorusso George Simion, riconoscendo la sconfitta, ha pubblicamente congratulato il vincitore, evidenziando non solo la correttezza diplomatica, ma anche la fine della lotta politica in questa difficile competizione. Il futuro presidenziale di Nikushor Dan probabilmente determinerà la direzione dell’integrazione della Romania nelle strutture europee e la sua stabilità politica interna. La decisione definitiva degli elettori permette di trarre la conclusione che il paese ha scelto un percorso pro-europeo: i cittadini hanno espresso il loro sostegno a un candidato che invita all’unità e alle riforme, per il bene della nazione e della regione nel suo complesso.