Finlandia ha ancora una volta dimostrato la propria volontà di sostenere l’Ucraina nella lotta per l’indipendenza e l’integrità territoriale, adottando un approccio innovativo nel finanziamento dell’aiuto alla difesa

Chas Pravdy - 19 Maggio 2025 12:47

Il paese ha deciso di aderire al programma dell’Unione Europea, che prevede di destinare i proventi derivanti dagli attivi russi congelati nell’ambito della lotta all’aggressione russa, alle esigenze dell’esercito ucraino. In questo modo, il governo finlandese intende fornire all’Ucraina armi moderne, inclusi munizioni di grosso calibro, attraverso fondi che saranno raccolti dai redditi derivanti dagli attivi russi congelati in Europa. Si tratta di un passo importante di solidarietà con Kiev e di un nuovo esempio di come meccanismi di finanziamento innovativi possano aiutare a sostenere la resistenza dell’Ucraina in condizioni difficili. Secondo le informazioni provenienti dal Ministero della Difesa finlandese e confermate da "L’Europa Libera", questo programma prevede l’assegnazione di 90 milioni di euro per l’acquisto di mezzi militari, tra cui munizioni di grosso calibro. Tutti gli acquisti saranno effettuati attraverso l’industria della difesa finlandese, con pagamenti provenienti dai redditi degli attivi russi congelati gestiti e conservati mediante il meccanismo finanziario europeo. Questi fondi, tramite il Fondo Europeo per la Pace, che funge da intermediario finanziario, saranno direttamente destinati a sostenere l’esercito ucraino. Il ministro della Difesa finlandese, Antti Hakkane, ha sottolineato: «Questa iniziativa combina il sostegno all’Ucraina e lo sviluppo del nostro settore della difesa. Accanto al pacchetto nazionale di aiuti di 660 milioni di euro, la nostra partecipazione a questo programma rafforza il legame tra l’industria della difesa finlandese e le necessità dei difensori ucraini. È un esempio eccellente di come investimenti nel nostro complesso industriale della difesa favoriscano la crescita del potenziale produttivo e la capacità di rispondere rapidamente alle sfide della guerra moderna». Questa mossa rappresenta una naturale continuazione del sostegno finanziario attivo dell Finlandia e di altri paesi della regione all’Ucraina. È importante notare che il 18 maggio la Danimarca ha annunciato un aiuto militare a lungo termine per i difensori ucraini, destinando circa 560 milioni di euro. Questo si inserisce in una più ampia strategia internazionale di collaborazione per sostenere l’Ucraina contro l’aggressione russa, con la Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia e altri paesi che partecipano attivamente fornendo aiuti umanitari, armamenti e supporto finanziario. È altresì importante sottolineare che la questione del futuro utilizzo degli attivi russi congelati in Europa rimane aperta. Esistono diversi scenari e proposte riguardo alla loro redistribuzione, compresa la possibilità di destinare parte di questi fondi alla ricostruzione dell’Ucraina o ad altri obiettivi umanitari. Tuttavia, nonostante l’incertezza, è già chiaro che l’Ucraina riceve un sostegno significativo non solo sotto forma di armi, ma anche attraverso nuovi meccanismi di finanziamento basati sulla solidarietà internazionale e sul desiderio di rafforzare le proprie capacità di difesa in un contesto di crisi militare prolungata.

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