Durante la notte del 19 maggio, le forze di occupazione russe hanno nuovamente rafforzato la loro offensiva, dirigendo droni sul territorio della regione di Sumy

Secondo informazioni preliminari, in seguito a questo attacco notturno sono stati danneggiati infrastrutture di una delle imprese locali, che appartiene a uno dei principali siti del settore produttivo della regione. Secondo le informazioni ufficiali diffuse dall’Amministrazione militare regionale di Sumy sul loro canale Telegram, l’attacco è stato abbastanza massiccio — almeno sei droni letali sono penetrati nello spazio aereo della comunità di Shostka, indicando un aumento delle minacce alla sicurezza per la regione in un contesto di attiva aggressione armata da parte della RF. Dati dell’amministrazione mostrano che l’obiettivo dell’esplosione è stata una delle principali imprese dell’infrastruttura locale, specializzata nelle attività di produzione. I danni arrecati potrebbero avere conseguenze negative non solo sul settore industriale, ma anche sulla fornitura di servizi alla popolazione locale e sulla stabilità economica dell’intera regione. Al momento della pubblicazione, la situazione rimane tesa. I servizi di emergenza e di soccorso continuano a operare sul posto, valutando l’entità dei danni e le conseguenze delle lesioni causate. I dettagli dell’incidente e le possibili implicazioni sul funzionamento futuro delle imprese sono attualmente in fase di chiarimento e saranno resi noti appena gli esperti avranno completato le ispezioni necessarie. Questo attacco ricorda ancora una volta il elevato livello di rischi e la costante pressione che la regione affronta dall’inizio della guerra su larga scala. Le autorità locali esortano i cittadini a essere prudenti, a seguire le comunicazioni ufficiali e a rispettare le raccomandazioni di sicurezza in questo periodo difficile. Allo stesso tempo, i difensori ucraini e i servizi di sicurezza continuano a combattere contro le attività di sabotaggio e di intelligence del nemico, cercando di minimizzare le conseguenze dell’attacco e di rafforzare la protezione delle infrastrutture critiche della regione. Le forze armate e i servizi di soccorso operano 24 ore su 24 per ripristinare il prima possibile le infrastrutture danneggiate e garantire la sicurezza della popolazione.