L’amministrazione di Donald Trump si prepara a grandi cambiamenti nella struttura immobiliare federale degli Stati Uniti

Chas Pravdy - 16 Maggio 2025 04:52

Secondo quanto riportato da Bloomberg, il team governativo che dirige il paese dalla presidenza n. 45 prevede di mettere in vendita uno degli edifici chiave a Washington – la storica sede del "Voice of America". Questa decisione ha suscitato un ampio dibattito e sollevato dubbi sul destino futuro di uno dei servizi mediali internazionali più noti degli Stati Uniti. Secondo fonti della testata, la nuova iniziativa fa parte di un programma su larga scala volto a ridurre le proprietà immobiliari federali, che prevede la vendita rapida di diversi immobili considerati non strategicamente essenziali per le funzioni statali. Uno dei progetti "ronzanti" è l'edificio storico Wilbur Cohen Federal Building, situato vicino al Capitolio e alla National Mall. Non si tratta solo di un edificio amministrativo, ma anche di un simbolo della storia americana, ospitando attualmente diverse strutture chiave: la sede del "Voice of America", l'agenzia USA per i media globali (USAGM), che funge da organizzazione madre per tutti i servizi mediatici internazionali del paese, tra cui il noto "Voice of America", e anche il Dipartimento della Salute e dei Servizi Sociali. Il piano di vendita dell’edificio è emerso nel contesto di sforzi intensi dell’amministrazione in carica per eliminare o ridurre significativamente il finanziamento delle piattaforme informative americane, tra cui "Voice of America", Radio Free Europe, Radio Free Asia e altre strutture affiliate. Tali azioni hanno suscitato critiche sia nei circoli politici che tra sostenitori della libertà di stampa, poiché sollevano dubbi sulla capacità degli Stati Uniti di promuovere efficacemente i propri ideali nel mondo e di garantire l’indipendenza dei media internazionali. Secondo quanto riferito, questa iniziativa fa parte di un piano più ampio, ideato dal consigliere del miliardario e imprenditore Elon Musk, volto a ridurre il numero di immobili federali, una decisione che molti esperti ritengono possa influire negativamente sul funzionamento e sul potenziale umano del "Voice of America". In caso di vendita dell’edificio storico, i dipendenti e i collaboratori attualmente operanti in condizioni difficili potrebbero trovarsi di fronte a un intervento diretto nelle loro attività e addirittura rischiare la perdita senza precedenti del posto di lavoro. Anche se dovessero riuscire a contestare con successo in tribunale o al Congresso qualsiasi decisione di riduzione del budget, la decisione dell’amministrazione potrebbe comunque incidere significativamente sulla loro attività e sulla futura conservazione dell’istituzione "Voice of America". Tale mossa solleva numerosi interrogativi riguardo agli obiettivi strategici dell’amministrazione Trump in relazione alle sue decisioni politiche e al loro impatto sulla politica di informazione globale degli Stati Uniti. Uno dei principali riguarda se la vendita di questo edificio storico effettivamente aiuterà a ridurre il debito pubblico o rappresenterà un nuovo esempio di negligenza nei confronti delle istituzioni mediatiche americane, fondamentali per sostenere la politica interna ed estera del paese. Attualmente, la questione sul futuro di "Voice of America" e sulla sua autonomia fisica e informativa rimane aperta, mentre gli esperti avvertono che questa mossa potrebbe avere conseguenze durature sulla percezione degli USA nel mondo e sulla loro capacità di affermare le proprie posizioni nello spazio informativo globale.

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