Il servizio di sicurezza ucraino (SSU) ha smascherato un traditore tra le fila delle forze armate ucraine: un agente dei servizi segreti FSB al servizio del nemico sotto copertura in un’unità militare delle Forze Armate dell’Ucraina

Chas Pravdy - 16 Maggio 2025 13:01

Il Servizio di sicurezza dell'Ucraina (SSU) ha fatto una scoperta scioccante: tra i membri di un'unità militare ucraina è stato arrestato un agente dei servizi segreti russi, che ha utilizzato il suo stato di servizio per commettere tradimenti e danneggiare la sicurezza nazionale. A seguito di operazioni di intelligence e indagini, le forze dell'ordine hanno fermato un uomo di 31 anni che, su incarico del suo supervisore di Mosca, ha svolto una serie di azioni mirate a distruggere le posizioni ucraine e a disorganizzare le forze di difesa del nostro paese. Secondo il comunicato stampa dello SSU, l'aggressore è stato individuato e arrestato a Kharkiv, da cui era fuggito violando la disciplina militare. Si è scoperto che l'uomo avrebbe svolto il ruolo di informatore a pieno titolo dei servizi segreti russi, trasmettendo coordinate delle forze armate ucraine sul fronte di Kursk e contribuendo a colpire con micro-attacchi le loro postazioni di difesa. Dalle indagini è emerso che il sospetto era in combutta con i supervisori russi e riceveva ripetutamente consigli su metodi efficaci di attività di intelligence. Una minaccia particolare derivava dal fatto che il traditore aveva creato un accesso remoto al suo telefono cellulare, permettendo agli occupanti di monitorare in tempo reale la sua geolocalizzazione. Secondo le indagini, questo canale ha consentito ai russi di coordinare attacchi contro obiettivi militari ucraini direttamente tramite un "raggio vivo", ovvero un "muso" traditore. Prima degli attacchi, il supervisore del centro russo avvisava il "muso" delle operazioni pianificate, indicando quando era necessario lasciare l'area colpita. Dettagli di tale natura costituiscono un pericolo particolare per i difensori ucraini: il sospetto arrestato era probabilmente non solo un informatore, ma anche una "bersaglio vivo" potenzialmente soggetto a devastanti attacchi di ritorsione a causa del tradimento. Dopo alcuni tentativi di salvarsi e di evitare la punizione, ha abbandonato arbitrariamente la propria unità militare e, passando per Kharkiv, ha cercato di fuggire verso la Federazione Russa. La sua cattura è stata effettuata dagli agenti dei servizi di sicurezza, che hanno individuato e arrestato il suo luogo di nascita. Durante una perquisizione, sono stati sequestrati un telefono cellulare e prove della collaborazione con il nemico, nonché messaggi offensivi e dati rilevanti sulla sua attività di agente. In relazione a questo fatto, gli investigatori hanno notificato all'uomo una prima accusa di tradimento dello Stato, ai sensi dell'articolo 111 del Codice penale ucraino, parte 2, che prevede pene fino alla condanna all'ergastolo. Attualmente, l'uomo si trova in carcere in custodia cautelare, e il procedimento penale è in fase di esame. Questa non è la sola attività di questo genere, poiché alcune settimane fa, il 14 maggio, lo SSU ha già smascherato un altro traditore nella regione di Poltava, che forniva informazioni sui ospedali militari, sui sistemi di difesa antimissile e su altre infrastrutture militari strategiche del nemico. Questi atti di tradimento lasciano un sanguinoso segno nella storia moderna del paese, sottolineando la complessità e l'entità della lotta dei servizi di sicurezza ucraini contro le minacce interne ed esterne. La difesa del territorio ucraino e dei suoi interessi statali è sempre stata e rimane un priorità principale per le forze dell'ordine, che continuano a lavorare per smascherare e neutralizzare ogni manifestazione di tradimento e ingerenza straniera, lottando per la sicurezza e la sovranità dello Stato.

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