Il Ministero degli Esteri ucraino ha confermato che durante i recenti colloqui con la Russia a Istanbul, il lato russo ha avanzato richieste e dichiarazioni del tutto inaccettabili per Kiev

Chas Pravdy - 16 Maggio 2025 18:57

L'informazione è stata resa pubblica dal rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri, Georgij Tikhij, che ha sottolineato come i diplomati ucraini si siano nuovamente trovati di fronte a “cose che riteniamo inaccettabili”. Allo stesso tempo, ha rifiutato di fornire dettagli sul contenuto di queste richieste, evidenziando l'elevata professionalità della delegazione ucraina nel condurre i negoziati con la RF. Secondo Tikhij, i rappresentanti ucraini hanno un'esperienza di oltre dieci anni nella partecipazione attiva alle trattative con la parte russa — iniziata nel 2014, quando il conflitto era appena scoppiato, fino ai dialoghi attuali. “Conosciamo bene tutti i dettagli e le difficoltà che insorgono durante tali negoziati, e la nostra esperienza ci aiuta a reagire correttamente a qualsiasi dichiarazione e richiesta dall'altra parte,” ha sottolineato. Il portavoce del Ministero degli Esteri ha inoltre sottolineato che la delegazione ucraina ha “gestito splendidamente” i colloqui e ha mantenuto invariata la propria posizione, nonostante le difficoltà e le proposte inaccettabili della Russia. Durante i recenti round a Istanbul, i diplomati ucraini hanno mostrato una ferma determinazione nel difendere la loro strategia e gli interessi nazionali. Fonti diplomatiche avevano precedentemente riferito che Mosca aveva avanzato richieste fortemente irrealistiche e “al di fuori di qualsiasi schema discusso prima”. Tra le principali c’era quella di ritirare le truppe ucraine da tutti i territori occupati, al fine di poter dichiarare un cessate il fuoco. Ciò ha suscitato indignazione da parte dell’Ucraina e della comunità internazionale. Una reazione al corso delle negoziazioni è stata già espressa dal primo ministro britannico Rishi Sunak, che ha definito le richieste della Russia “inaccettabili e irrealistiche”. Secondo lui, Mosca dimostra la mancanza di volontà di fare concessioni e intenzionalmente complica il raggiungimento di accordi. Ha evidenziato che le azioni della Russia sono incompatibili con gli sforzi diplomatici e la necessità di trovare una soluzione pacifica al conflitto. In generale, la situazione intorno al processo negoziale rimane tesa. L’Ucraina insiste sulla propria posizione e continua a difendersi, mentre il lato russo insiste ostinatamente su condizioni che ostacolano qualsiasi progresso nei negoziati. La comunità internazionale spera che in futuro le conversazioni possano diventare più costruttive e aiutare a trovare una pace giusta e duratura sul suolo ucraino.

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