I Russi a Istanbul hanno espresso una posizione assolutamente infondata e minacciosa riguardo alla guerra con l’Ucraina, ha dichiarato l’analista della rivista francese The Economist Oliver Carroll

Chas Pravdy - 16 Maggio 2025 17:06

Secondo lui, facendo riferimento a fonti attendibili, la delegazione russa ha insistito sul fatto che il loro paese è pronto a continuare una guerra infinita contro il vicino ucraino, minacciando allo stesso tempo un possibile controllo di territori chiave — Sumy e Kharkiv, che le forze russe attualmente controllano parzialmente o completamente. Il capo della delegazione russa a Istanbul, Vladimir Medinsky, ha fatto una dichiarazione abbastanza preoccupante durante le trattative. Ha espresso apertamente l’intenzione della Russia di rimanere in stato di guerra con l’Ucraina per un tempo indefinito. È stato citato: «Non vogliamo guerra, ma siamo pronti a combattere per anni — uno, due, tre o quanto ci vorrà. Abbiamo combattuto con la Svezia per 21 anni. Quanto siete pronti a combattere voi? Forse qualcuno di coloro che sono intorno a questo tavolo rischia di perdere di più i propri cari. La Russia è pronta a combattere per sempre.» Queste non sono tutte le minacce emerse a Barcellona durante le negoziazioni, poiché, secondo fonti ben informate nel settore delle relazioni internazionali, un affidabile informatore ha riferito al corrispondente Carroll che Mosca si è posta un ultimatum: un cessate il fuoco è possibile solo alle condizioni in cui il governo ucraino lascerà sotto il controllo della Russia quattro regioni — comprese quelle che Kiev considera già ufficialmente sue. Si parla dell’area denominata “zona quadrilaterale”, ma allo stesso tempo Vladimir Putin e il suo team non nascondono che mirano a ulteriori conquiste di altre regioni ucraine. In particolare, si sono intense discussioni sul possibile assalto alle regioni di Kharkiv e Sumy, che l’Ucraina affronta con costante aggressione e bombardamenti, mentre le truppe russe cercano di consolidare la loro presenza in quei territori. A livello internazionale, questa dichiarazione ha suscitato grande scalpore. La Kiev ufficiale condanna categoricamente tali affermazioni, sottolineandone la natura distruttiva e il mancato desiderio di Mosca di trovare una soluzione pacifica al conflitto. Il vicepremier ucraino e i rappresentanti del ministero degli Esteri hanno già espresso preoccupazione per il fatto che i funzionari russi parlano apertamente di una possibile guerra eterna e di lungo termine, minacciando non solo perdite per l’Ucraina, ma anche la destabilizzazione dell’intera regione. Attualmente, le autorità ucraine confermano la loro fermezza e il deciso impegno nella difesa dei propri confini, mentre la comunità internazionale invita a cercare strade diplomatiche per risolvere il conflitto, evitare l’escalation e tornare a meccanismi che favoriscano una pace duratura. Allo stesso tempo, le dichiarazioni dei rappresentanti russi a Istanbul dimostrano chiaramente che Mosca si conferma nel proprio posizionamento e non concede alcuna possibilità di una fine rapida della guerra, cercando invece di spezzare la volontà del popolo ucraino e di svalutare gli sforzi diplomatici della comunità mondiale.

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