Venerdì mattina a Istanbul, la delegazione russa ha fatto una dichiarazione importante riguardo alla possibilità di negoziati bilaterali con l’Ucraina

Chas Pravdy - 15 Maggio 2025 23:54

Il capo della delegazione russa, Vladimir Medinsky, assistente del presidente ruso Vladimir Putin, ha invitato apertamente i rappresentanti ucraini a partecipare al processo negoziale, sottolineando che l'incontro è previsto per le 10 di mattina dello stesso giorno. La notizia è stata confermata dalle agenzie di propaganda russe TASS e RBC, che citano le parole di Medinsky: i russi sono arrivati a Istanbul senza condizioni o requisiti preliminari e sono pronti a un dialogo diretto con la parte ucraina. Secondo le fonti, la delegazione russa ha avuto un incontro produttivo con il governo turco presso il Ministero degli Affari Esteri, dove è stata espressa la posizione della Russia riguardo ai futuri negoziati. Fonti affidabili affermano che in questa riunione la delegazione russa ha precisato la propria posizione e ha manifestato la volontà di un dialogo aperto senza precondizioni o limiti. Prima di ciò, il governo statunitense ha messo in dubbio le prospettive di un esito positivo di questi negoziati. Il vice segretario di stato USA, Marco Rubio, ha commentato dicendo che al momento non vede possibilità di un progresso significativo nelle trattative tra Ucraina e Russia a Istanbul, suggerendo una bassa probabilità di raggiungere accordi rapidi. Per quanto riguarda le decisioni di nomina, il 14 maggio il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sulla composizione della delegazione per i negoziati con la parte ucraina. È importante notare che nel elenco, diffuso in precedenza, Putin stesso non figura. Il capo della delegazione russa è stato designato Vladimir Medinsky, che già all'inizio del 2022 ha guidato il processo negoziale tra i due paesi. Dal lato ucraino, in risposta, il presidente Volodymyr Zelensky il 15 maggio ha approvato la composizione della delegazione ucraina per i futuri negoziati a Istanbul. Alla squadra hanno aderito 12 rappresentanti delle autorità ucraine, tra cui personalmente Zelensky, che ha scelto i partecipanti per favorire al massimo il raggiungimento di una pace giusta e duratura sul suolo ucraino. Pertanto, la situazione intorno alla possibilità di negoziati rimane tesa e complessa, e data e formato delle future discussioni sono ancora in dubbio. Come segnalano analisti e testimoni, questi negoziati potrebbero rappresentare un passo importante verso una soluzione diplomatica del conflitto, ma il loro successo resta ancora fortemente incerto.

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