L’Ucraina si sta preparando per una tappa importante nel risolvimento diplomatico del conflitto — a Istanbul si terranno i negoziati con la Russia
A annunciarlo ufficialmente è stato il Presidente Volodymyr Zelenskyy durante una conferenza stampa ad Ankara, sottolineando che la decisione di partecipare alla futura riunione da parte della delegazione ucraina è stata presa con l’obiettivo di trovare una via diplomatica verso la pace e de-escalare la tensione sul fronte. La delegazione ucraina, guidata dal Ministro della Difesa Rustem Umerov, partirà per Istanbul il 15 maggio per condurre negoziati con la parte russa. Zelenskyy ha evidenziato che questa rappresenta il primo passo verso un possibile accordo sul conflitto, ma ha allo stesso tempo espresso un certo scetticismo riguardo alla serietà delle intenzioni dei russi. Secondo lui, la composizione della delegazione russa dimostra un “atteggiamento poco serio” nei confronti dei negoziati, poiché tra i loro rappresentanti mancano figure chiave con reale influenza sulle decisioni del Cremlino, il che potrebbe indicare una scarsa volontà di fare compromessi risoluti da parte loro. Zelenskyy ha sottolineato che, nonostante la scarsa serietà dei partecipanti russi, l’Ucraina ha comunque deciso di fare questo passo, tenendo conto del contesto internazionale: l’influenza significativa di alte cariche degli Stati Uniti, il sostegno della Turchia e il ruolo personale del presidente Erdogan negli sforzi per trovare una soluzione diplomatica. “Per rispetto agli alti livelli delle delegazioni, agli sforzi internazionali e, infine, — nel desiderio di compiere i primi passi concreti verso la cessazione delle ostilità e la de-escalation del conflitto — ho deciso di inviare la nostra delegazione”, ha affermato. È previsto che alcuni funzionari ucraini partano per i negoziati con la parte russa. Il Presidente ha specificato che nella delegazione non parteciperanno il capo del Servizio di sicurezza dell’Ucraina e il capo dello Stato Maggiore, poiché l’obiettivo principale è raggiungere precisamente gli obiettivi relativi a un regime di cessate il fuoco. “Per quanto riguarda l’ordine del giorno — l’idea principale è di gettare le basi per la fine delle ostilità attraverso un cessate il fuoco o almeno l’introduzione di un regime di silenzio”, ha sottolineato Zelenskyy. Il principale metro di successo della delegazione ucraina sarà proprio la ricerca dei primi passi concreti verso un risolvimento diplomatico, anche se il capo dello Stato ha ironizzato dicendo di non credere molto in un esito rapido e positivo dei negoziati. Al contempo, ha espresso la speranza che i russi facciano almeno un gesto o dimostrino disponibilità a un dialogo costruttivo, poiché oggi tutte le iniziative diplomative rimangono ancora ai livelli iniziali di discussione. Pertanto, la parte ucraina compie un altro passo nella ricerca di una soluzione diplomatica al conflitto con la Russia, che presenta molte incognite e aspetti ambigui. I funzionari ucraini responsabili del processo mostrano apertura ai negoziati, ma valutano attentamente la complessità della situazione e l’alto livello di incertezza riguardo ai possibili risultati. I negoziati a Istanbul rappresenteranno senza dubbio una nuova fase nella frontiera diplomatica, in cui ogni passo potrebbe avere conseguenze importanti per lo sviluppo ulteriore della situazione in Ucraina e nel mondo.