L’Ucraina pronta ai negoziati in Turchia: si discuterà della questione della tregua di 30 giorni, ma con cautela
Secondo fonti ucraine e internazionali, l’Ucraina si sta preparando a una nuova serie di negoziati con la controparte russa, che si terranno in Turchia. Nei circoli governativi si sottolinea che l’obiettivo principale dell’incontro sarà discutere la possibilità di attuare e monitorare un regime di cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni, proposto dall’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Sebbene i dettagli ufficiali sulla composizione della delegazione non siano ancora stati divulgati, si sa che la parte ucraina si concentrerà esclusivamente sulle questioni relative alla garanzia e al rispetto di questa breve tregua. Secondo fonti, tra cui il Wall Street Journal e il servizio pubblico ucraino "Suspilne", l’amministrazione ucraina fa affidamento sulla diplomazia per stabilizzare la situazione sul fronte prima di ulteriori compromessi e possibili accordi. È importante notare che già a marzo di quest’anno, alti funzionari ucraini avevano dichiarato più volte la loro disponibilità ad accettare un cessate il fuoco di tre settimane o un mese, ma la posizione della Russia rimaneva invariata. Il Ministero degli Esteri dell’Ucraina e altri organi rappresentativi hanno ripetutamente sottolineato che si tratta attualmente di una pausa a breve termine, necessaria per ridurre le tensioni e ripristinare il dialogo diplomatico. Per quanto riguarda la parte russa, fonti del Cremlino hanno riferito che i negoziati saranno presieduti personalmente dall’assistente del presidente Vladimir Putin, Dmitry Medinsky. È interessante notare che questo diplomatico esperto aveva già rappresentato la Russia nei negoziati precedenti all’inizio dell’attuale fase di aggressione su larga scala. In prima battuta, secondo le informazioni dei media russi, l’avvio dei negoziati era programmato per la mattina, approssimativamente alle 10:00, ma nella serata è emersa la notizia che la cerimonia di apertura sarebbe stata rinviata a un pranzo. Ciò indica un approccio mirato da entrambe le parti e, forse, la volontà di evitare fretta in trattative diplomatiche complesse. In generale, di fronte alla situazione tesa, anche segnali non ufficiali da entrambe le parti testimoniano la loro disponibilità a cercare un compromesso, anche se con cautela e curando attentamente ogni passo. Si prevede che questo incontro rappresenterà un ulteriore importante banco di prova per gli sforzi diplomatici e un possibile inizio di una nuova fase nelle modalità di risoluzione del conflitto, che ormai da tempo rappresenta una delle principali sfide per la comunità internazionale.