Il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, ha smentito le voci di stampa secondo cui Washington sarebbe contraria all’invito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a partecipare al prossimo vertice della NATO a L’Aia

Chas Pravdy - 15 Maggio 2025 20:07

La risposta del diplomatico americano è arrivata sullo sfondo di discussioni più ampie, emerse nei media internazionali e tra i circoli politici, riguardo alla possibilità della partecipazione di Kiev a questo evento chiave per l'Alleanza Atlantica. Come riportato da "European Pravda", Rubio ha rilasciato questa dichiarazione giovedì nella città turca di Antalya, dove si svolgeva un incontro informale dei ministri degli Esteri dei paesi NATO. Ai giornalisti ha comunicato che la questione dell'invito a Zelensky è stata oggetto di un attivo dibattito e gode del sostegno della maggioranza degli stati membri dell'Alleanza. «Non so da dove provenga questa informazione», ha sottolineato il ministro. «Durante il nostro incontro, molti colleghi hanno sollevato la questione della possibilità di invitare il leader ucraino, e al momento non abbiamo motivo di ritenere che ci siano opposizioni ferme su questo punto.» Rubio ha anche evidenziato la consuetudine della NATO di invitare alla partecipazione ai propri vertici i leader di paesi e i rappresentanti di quelli ancora non membri dell’Alleanza. Secondo lui, nel quadro del vertice di L'Aia, che si terrà dal 24 al 25 giugno, si prevede la partecipazione di leader di alcuni paesi dell'Asia-Pacifico, e questa prassi è diventata un elemento normale nel protocollo diplomatico della NATO. Nella stessa giornata, il ministro degli Esteri dei Paesi Bassi, Kaspar Wildkamper, ha sottolineato che la decisione definitiva sulla partecipazione di Zelensky e della delegazione ucraina al vertice sarà presa dal Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg. Nel contempo, nei circoli diplomatici si ribadisce che la questione dell’invito al Presidente ucraino a partecipare al vertice è ancora in fase di discussione e non ci sono ancora decisioni definitive. Pertanto, fonti ufficiali di Washington e Bruxelles evitano di affrontare questa tematica in modo molto risoluto e neutrale. Prevedendo possibili conseguenze politiche e diplomatiche, la NATO cerca di evitare conclusioni affrettate e di mantenere aperta l’opzione di un eventuale invito. Questa decisione avrà un ruolo importante nella futura politica di coalizione in relazione alla sicurezza dell’Ucraina e alle sue aspirazioni di integrazione nell’Alleanza.

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