Il Primo Ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, ha reagito duramente al rifiuto del presidente russo, Vladimir Putin, di partecipare ai negoziati programmati a Istanbul, condannando questa mossa come un’ulteriore manifestazione di sabotaggio da parte del Cremlino nella ricerca di una soluzione pacifica al conflitto in Ucraina

Chas Pravdy - 15 Maggio 2025 19:50

Secondo lui, proprio il rifiuto del leader russo di prendere parte alle trattative diplomatiche “è una forte conferma del fatto che sono proprio Putin a procrastinare la pace”. Secondo il premier Sunak, questo rifiuto da parte di Mosca sta ormai causando un ritardo nel processo di cessate il fuoco in Ucraina. Ha sottolineato che i rappresentanti diplomatici ucraini e l’amministrazione del paese chiedono da tempo una cessazione incondizionata e condizionata delle ostilità, proponendo di raggiungere un’interruzione dei combattimenti per 30 giorni, ma queste iniziative vengono bloccate proprio dal Cremlino. “L’Ucraina ha già dimostrato da tempo la sua disponibilità al dialogo costruttivo e il desiderio di pace, ma è Putin stesso a impedire qualsiasi progresso in questa direzione”, ha sottolineato Sunak. Va notato che, proprio poche ore prima, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si era recato ad Ankara, sperando in un incontro con Vladimir Putin a Istanbul per discutere delle prossime vie per la risoluzione del conflitto. Tuttavia, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha comunicato che il leader russo non ha intenzione di recarsi in Turchia, e che invece la delegazione russa sarà guidata da un assistente di livello inferiore, Medinsky. Secondo Peskov, questo indica l’incapacità del Cremlino di essere un partecipante costruttivo ai negoziati. Contestualmente, le autorità ucraine, dimostrando fermezza e determinazione, non sono rimaste passive. Il presidente Zelensky, considerando la situazione, ha deciso di inviare autonomamente a Istanbul una delegazione ucraina guidata dal ministro della Difesa, Rustem Umerov. Questa decisione evidenzia la posizione costante dell’Ucraina di disponibilità al dialogo e alla ricerca di una soluzione pacifica al conflitto, nonostante le complessità diplomatiche del momento. Pertanto, la situazione riguardante la possibilità di avviare negoziati tra Ucraina e Russia rimane tesa e attraversata da intrighi politici. La reazione ufficiale di Regno Unito e Ucraina insiste sulla necessità di un immediato cessate il fuoco, mentre il Cremlino dimostra incapacità o riluttanza a dialogare costruttivamente. La guerra prosegue e la comunità internazionale attende con tensione sviluppi diplomatici che potrebbero determinare il proseguo del conflitto e le possibilità di una risoluzione pacifica.

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