Grazie alla decisione della Superior Court of Anti-Corruption, è stato nuovamente prorogato il fermo della ex responsabile del Centro medico-sociale di Khmelnytskyi, Tetyana Krupa

Chas Pravdy - 15 Maggio 2025 19:22

Inoltre, il tribunale ha parzialmente ridotto l’ammontare della cauzione, inizialmente fissata a ben 500 milioni di hryvnia, e ora ridotta a 112 milioni di hryvnia. Questa misura è stata adottata nell’ambito del procedimento che riveste una grande rilevanza sociale e politica, considerando le accuse di alto profilo circa il possibile coinvolgimento della imputata in schemi corruttivi e arricchimenti illeciti. Il 5 luglio di quest’anno, il VAKS ha deciso di prorogare la misura cautelare nei confronti di Tetyana Krupa, sospettata di essere coinvolta in ampi schemi di corruzione nel settore medico-sociale. Secondo quanto comunicato dall’ufficio stampa del tribunale, la durata della custodia preventiva è stata estesa fino al 13 luglio 2025 inclusivamente. Contemporaneamente, al fine di prevenire la fuga o pressioni sul corso delle indagini, il tribunale ha disposto per l’indagata una serie di obblighi procedurali. In particolare, deve presentarsi regolarmente alle convocazioni degli investigatori o dei procuratori, non può lasciare i confini della regione di Khmelnytskyi senza autorizzazione, deve astenersi da qualsiasi contatto con i dipendenti del centro medico-sociale e con le persone che si sono rivolte al KZOS “Centro medico-sociale di Khmelnytskyi” con questioni relative al procedimento penale. Inoltre, il tribunale ha stabilito che in caso di versamento della cauzione, ogni condizione volta ad assicurare la comparizione dell’indagata in tribunale o presso le autorità investigative deve essere rigorosamente rispettata. In particolare, deve comunicare eventuali cambiamenti di domicilio, consegnare il passaporto per l’uscita dall’Ucraina e altri documenti che consentono il attraversamento del confine ucraino, oltre al passaporto di cittadino ucraino — al fine di evitare una fuga illegale oltre i confini del paese. È interessante notare che inizialmente l’importo della cauzione era stato fissato a ben 500 milioni di hryvnia, rappresentando una sfida notevole per qualunque parte coinvolta. Col tempo, questa somma è stata progressivamente ridotta — a 300 milioni, poi a 280, 260, 230 e infine a una cifra più realistica di 112 milioni di hryvnia. Questa progressione testimonia una graduale diminuzione dell’alto importo iniziale come garanzia per il rilascio in cauzione nel caso di questa nota vicenda. La premessa per questa intensa attività giudiziaria è stata un’operazione delle forze dell’ordine avvenuta il 4 ottobre 2024, durante la quale sono stati smascherati la responsabile del Centro MSEC di Khmelnytskyi, Tetyana Krupa, e suo figlio — Oleksandr Krupa, funzionario dell’ufficio regionale del Fondo Pensioni — coinvolti in illecito arricchimento e abusi d’ufficio. Secondo le indagini, entrambi sarebbero stati al centro di un vasto schema criminale che prevedeva operazioni illegali con proprietà e risorse. Il 7 ottobre dello stesso anno, il Tribunale di Pechersk a Kiev ha disposto la misura cautelare di detenzione per la sospettata per 60 giorni, con la possibilità di versare una cauzione di sorprendenti 500 milioni di hryvnia. Tuttavia, vista la gravità delle accuse e le circostanze del caso, questa somma è stata progressivamente ridotta nel tempo. Le indagini giornalistiche hanno più volte evidenziato i patrimoni e i beni multimilionari appartenenti alla famiglia di Tetyana Krupa. Nel novembre 2024, l’iniziativa civica Hromadske ha divulgato dettagli circa asset di milioni di dollari — decine di proprietà terriere, case, appartamenti, veicoli di lusso, immobili in varie regioni, nonché quote societarie e ingenti somme depositate su conti bancari. Secondo le ricerche, la maggior parte di questi beni sono stati acquisiti tra il 2021 e il 2022, suscitando un forte clamore nella società. Un ampio tv e stampa hanno portato alla luce anche i fatti di ricchezza illecita scoperti nel villaggio di Volytsia, regione di Khmelnytskyi. Secondo le indagini giornalistiche, la famiglia dell’ex responsabile del MSEC possiede 10 proprietà terriere e 9 case, molte delle quali acquisite tra il 2021 e il 2022 — ossia in pieno periodo di indagini investigative attive. Attualmente, il procedimento giudiziario ha assunto proporzioni ancora maggiori di risonanza, poiché il 20 marzo 2025, il High Anti-Corruption Court ha stabilito di prorogare la custodia di Tetyana Krupa fino al 18 maggio 2025. I dati e le successive indagini indicano chiaramente che il caso presenta tutte le caratteristiche di schemi di corruzione di vasta scala e che la probabilità di acquisire nuove prove rimane alta. Questa vicenda continua ad essere sotto controllo pubblico, poiché riguarda un alto funzionario il cui operato potrebbe aver causato danni al bilancio statale e minato la fiducia della società nelle istituzioni giudiziarie e investigative.

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