L’Unione Europea ha ufficialmente confermato l’accordo con il 17º pacchetto di sanzioni contro la Russia, che rappresenta un ulteriore passo importante nella politica europea di contrasto all’aggressione del Cremlino
Lo ha annunciato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, in una dichiarazione pubblicata sui social network X (ex Twitter). Ha sottolineato che questo nuovo pacchetto di sanzioni comprende una serie di misure cruciali volte a continuare a limitare il supporto tecnologico ed energetico alla Russia, oltre a imporre restrizioni aggiuntive al suo settore navale. Nel suo commento, la presidente della Commissione ha evidenziato che l'Europa sta ulteriormente restringendo l'accesso alle tecnologie utilizzate dalla Russia nella guerra contro l'Ucraina, e ha aggiunto alla lista altri 189 navi "taliano" della flotta ombra. Questo è un punto particolarmente rilevante nelle misure sanzionatorie, poiché attraverso quella che viene chiamata la "flotta ombra" la Russia continua a trasportare risorse energetiche aggirando i normali meccanismi di controllo, permettendo al Cremlino di mantenere e rafforzare i propri introiti energetici anche durante i conflitti attivi. Nel suo discorso, von der Leyen ha sottolineato: "Questa guerra deve finire. Continueremo a mantenere alta la pressione sul Cremlino." Queste parole ribadiscono la ferma politica dell'UE di rafforzare la pressione sanzionatoria sulla Russia con l'obiettivo di isolarla e fermare le sue azioni aggressive nella regione. Da fonti politiche e ambienti diplomatici di Bruxelles è appreso che la preparazione del 17º pacchetto di sanzioni è già stata completata e approvata dagli ambasciatori degli Stati membri dell'UE. Si tratta di un passaggio importante nel processo di approvazione, che di solito viene accompagnato dalla negoziazione di tutti i dettagli. L'approvazione ufficiale del piano è prevista durante la riunione del Consiglio UE per gli Affari Esteri, che si terrà il 20 maggio. Dopo la definitiva approvazione del 17º pacchetto di sanzioni, i lavori per la preparazione del successivo, il 18º, non si fermeranno. La Commissione Europea sta già predisponendo un elenco di ulteriori misure che intensificheranno ancora di più la pressione sulla Russia e sulla sua economia in risposta alle sue azioni in guerra. Questo conferma ancora una volta la determinazione dell'Unione Europea di rimanere in prima linea nella comunità internazionale, mantenendo unità e rafforzando le misure di pressione economica e politica sul paese aggressore. Pertanto, il nuovo pacchetto di sanzioni dimostra ancora una volta la posizione ferma dell’Unione Europea nel sostenere l’Ucraina e nel voler punire la Russia per le gravi violazioni delle norme internazionali e per la sua politica aggressiva. È un segnale per il Cremlino che l’UE rimane determinata e pronta ad adottare ulteriori misure se necessario, per fermare le azioni spietate e, attraverso l’unità, aiutare l’Ucraina a ottenere la vittoria.