In Poltava, gli agenti dei Servizi di Sicurezza dell’Ucraina hanno smascherato e arrestato un residente locale, che si occupava di intelligence e trasmissione di dati alla Russia riguardanti obiettivi militari nella regione, in particolare strutture mediche e sistemi di difesa antiaerea

Chas Pravdy - 14 Maggio 2025 13:29

Questo è stato un evento di grande importanza nel contesto della sicurezza del paese e della lotta contro lo spionaggio delle forze di occupazione. Secondo le informazioni del servizio stampa della SBU e della procura regionale, l’uomo, un disoccupato di 36 anni residente nella regione di Poltava, è stato arrestato all’inizio di marzo di quest’anno. Raccoglieva dati riservati riguardanti l’ubicazione di ospedali militari e centri medici, dove vengono curati i feriti militari, così come i percorsi di pattugliamento dei sistemi di difesa antiaerea, che garantiscono la protezione dello spazio aereo della regione dagli attacchi aerei. Secondo le indagini, l’uomo collaborava attivamente con un rappresentante dei servizi segreti russi tramite l’app di messaggistica Telegram. L’agente russo gli proponeva, in cambio di denaro, di fornire informazioni preziose su obiettivi strategici, e l’arrestato compiva sistematicamente e deliberatamente questi compiti. Per non attirare attenzione, utilizzava diversi livelli di protezione: cambiava periodicamente le schede SIM e informava sui dati raccolti, verificandoli direttamente sul campo e tra conoscenti. Durante le perquisizioni, le forze dell’ordine hanno sequestrato al sospettato cellulari, schede SIM e corrispondenza con l’agente russo. È stato accertato preliminarmente che il criminale trasmetteva coordinate di ospedali militari e rotte delle difese antiaeree, il che avrebbe potuto avere conseguenze critiche per la sicurezza delle forze armate ucraine e della popolazione della regione. A seguito di questa vicenda, i investigatori hanno aperto un procedimento penale ai sensi dell’articolo su tradimento di stato (parte 2, articolo 111 del Codice penale ucraino). Secondo la legge, il colpevole rischia anche l’ergastolo con confisca dei beni. Attualmente, il sospettato è stato sottoposto a custodia cautelare. Questo caso rappresenta un chiaro esempio della lotta attiva dei servizi segreti ucraini contro le intelligence straniere, che cercano di penetrare – tramite canali di comunicazione – in obiettivi strategici chiave del paese. L’indagato è stato già informato delle accuse a suo carico, e il caso è stato trasmesso al tribunale per la definizione della pena.

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