Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha annunciato ufficialmente cambiamenti radicali nella composizione del corpo diplomatico del paese, in particolare riguardo alla posizione di ambasciatore nella Repubblica Turca

Il rispettivo decreto n. 305/2025, pubblicato sul sito ufficiale dell'Ufficio del Presidente il 14 maggio, prevede la nomina di Nariman Djejalov a questa importante carica diplomatica. Questa decisione rappresenta una parte di una vasta rotazione del personale diplomatico ucraino in atto alla fine della primavera. Secondo il documento, il nuovo Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario dell'Ucraina in Turchia sarà il viceministro del Majlis del popolo tatareso di Crimea Nariman Enverovič Djejalov. Questa mossa è particolarmente simbolica, poiché proprio Djejalov è stato uno dei più noti attivisti tataresi di Crimea, rilasciato dal evidente Carcere russo alla fine di giugno 2024. Il suo ritorno dalla detenzione e la riabilitazione sono stati un momento cruciale nella lotta per i diritti del popolo tatareso di Crimea, e la sua nomina presso l'ambasciata ucraina ad Ankara rappresenta un segno di sostegno alla politica statale nei confronti della comunità tataresa di Crimea e un attivo contributo al lavoro diplomatico. L'ex ambasciatore dell'Ucraina in Turchia, Vasil Bodnar, dall'estate dello scorso anno, ricopriva una nuova posizione come ambasciatore a Varsavia, il che ha portato temporaneamente all'assenza del rappresentante ufficiale della diplomazia ucraina ad Ankara. Ciò, a sua volta, ha creato un vuoto che ora intende colmare proprio Djejalov. La scelta di Zelensky ha suscitato molte discussioni sia nei circoli diplomatici che nel pubblico, dato che si inserisce in un ulteriore fase di riforme nel sistema di nomine ai principali incarichi diplomatici. Annunciando questa nomina già a dicembre dello scorso anno, il presidente Zelensky sottolineava l'importanza delle caratteristiche personali del candidato nel promuovere gli interessi strategici dell'Ucraina nella regione. Si prevede che il nuovo ambasciatore possa rafforzare la posizione ucraina in Turchia grazie alla sua esperienza, al stretto legame con la comunità tataresa di Crimea e alla comprensione della complessa situazione internazionale. Inoltre, una serie di analisi dedicate a questa rotazione del personale evidenzia la carriera e le competenze diplomatiche di Nariman Djejalov. Tuttavia, è già chiaro che la nomina di un attivista tatareso rappresenta non solo una questione diplomatica, ma anche un importante gesto di supporto al popolo tatareso di Crimea e all'Ucraina nel suo complesso. Nel quadro di una più ampia politica di Zelensky volta a rafforzare l’immagine diplomatica del paese, questa mossa serve anche come promemoria dell’importanza della memoria storica, dell’identità nazionale e della comprensione reciproca nelle relazioni internazionali. La nomina di Djejalov è perfettamente in linea con la volontà dell'Ucraina di affermare i propri valori e di sostenere la lotta della minoranza tataresa per i propri diritti e libertà. Si prevede che, nei prossimi mesi, il nuovo ambasciatore ucraino in Turchia contribuirà significativamente al rafforzamento dei legami diplomatici tra i due paesi, stimolando anche la cooperazione nelle aree della politica, dell’economia e della sicurezza. Questa rappresenterà una tappa importante nel contesto degli obiettivi strategici di Kiev di accrescere la propria presenza e influenza sulla scena internazionale, nonché nel sostenere i propri concittadini residenti nella regione. In generale, la nomina di Nariman Djejalov a ambasciatore dell'Ucraina in Turchia rappresenta un gesto simbolico e strategico volto a rafforzare i rapporti interstatali, ad elevare la voce del popolo tatareso nella diplomazia e a mostrare al mondo gli impegni del nostro paese verso i valori democratici e il rispetto per le minoranze nazionali.