I mezzi di trasporto polacchi hanno revocato il blocco al punto di passaggio “Dorohochynsk”, ripristinando il normale traffico

Chas Pravdy - 14 Maggio 2025 00:38

A seguito delle proteste prolungate dei trasportatori polacchi, il traffico dei camion attraverso il punto di passaggio ucraino-polacco "Dorohochynsk" è stato finalmente ripristinato. Come riportano il Servizio di Frontiera di Stato dell’Ucraina e l’Agenzia Doganale di Stato, entrambe le parti ora possono attraversare liberamente il confine senza restrizioni significative. In particolare, fonti riferiscono che i partecipanti polacchi alle proteste, che avevano bloccato intenzionalmente il traffico di veicoli, hanno ufficialmente interrotto le proprie azioni alle 22:30 ora di Kyiv, permettendo di tornare a un normale ritmo di gestione delle merci e di passaggio dei mezzi. Secondo i rappresentanti del Servizio di Frontiera polacco, i dimostranti hanno concluso le loro azioni e attualmente entrambe le direzioni — verso l’Ucraina e verso la Polonia — funzionano senza ritardi significativi. Contemporaneamente, i circoli politici e logistici interni hanno già cominciato a discutere le conseguenze del blocco, durato alcuni giorni, che ha causato un significativo squilibrio nel sistema dei trasporti. Ricordiamo che le proteste di massa dei camionisti polacchi sono iniziate il 12 maggio alle 16:00. La causa della protesta è stata l’insoddisfazione generale riguardo alle condizioni di lavoro, ai livelli di reddito e al trattamento ricevuto dal lato ucraino. In particolare, i trasportatori si sono concentrati sulla questione della riduzione delle tariffe, della mancanza di strutture adeguate e delle difficoltà nell’ottenimento dei documenti, fattori che hanno complicato notevolmente la pianificazione e l’esecuzione dei trasporti internazionali. Ai vice rappresentanti della comunità dei trasportatori polacchi non sono piaciute anche le azioni dei colleghi ucraini, che hanno accusato di averli espulsi dal mercato e di aver abbassato i livelli di pagamento per le spedizioni. Di conseguenza, molti camion polacchi stanno rifiutando massicciamente di attraversare il confine tramite il punto di frontiera "Yagodyn", optando per altri punti di passaggio. Come risultato, nella notte tra il 12 e il 13 maggio, la dogana sotto Yagodyn ha gestito solo 8 camion — contro un numero che di solito supera di gran lunga questa cifra. Dalle istituzioni statali emergono inviti a negoziati attivi e alla ricerca di un compromesso tra le parti. Kiev insiste sulla necessità di decisioni efficaci da parte di Varsavia per risolvere il conflitto e rimuovere il blocco, che influenza negativamente il commercio internazionale e la cooperazione tra i due Paesi. Trovato un accordo, i camion di benzina e gas polacchi hanno ottenuto il permesso di attraversare il confine insieme ad altri veicoli, con un rapporto di un veicolo all’ora. Tuttavia, anche in questo caso, molte auto sono ancora in coda per oltre un giorno — soprattutto i grandi camion che si trovano in fila su entrambi i lati del punto di passaggio. A loro volta, le autorità ucraine invitano a negoziati costruttivi e a un rapido riavvio della collaborazione, sottolineando che l’attuale situazione è il risultato di incomprensioni e inadempienze prolungate da entrambe le parti. Il governo ucraino evidenzia l’importanza di una operatività stabile dei confini per un commercio senza interruzioni, sottolineando che qualsiasi divieto o blocco danneggia l’economia e rende più difficile la vita dei cittadini e delle imprese di entrambi i Paesi. In conclusione, si può affermare che la fase di tensione al confine ucraino-polacco è attualmente terminata, ma le sue conseguenze dureranno ancora per un certo tempo e richiederanno sforzi aggiuntivi da parte dei governi per prevenire simili conflitti in futuro. Solo sulla base di reciproco understandings e di un dialogo aperto sarà possibile stabilizzare un sistema stabile ed efficace di attraversamento del confine per tutti i partecipanti al trasporto internazionale.

Source