I mezzi di comunicazione russi riferiscono che il Ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, non ha in programma di partecipare ai futuri negoziati con l’Ucraina, previsti per il 15 maggio a Istanbul, Turchia
È stato appurato tramite fonti russe, in particolare materiali del quotidiano "Kommersant", che, citando fonti non ufficiali, indica che la partecipazione di Lavrov a questa riunione è altamente in dubbio. Si dice che, in previsione, una delle ex alte cariche del Cremlino abbia espresso il sospetto che alla delegazione russa a Istanbul potrebbero unirsi Lavrov e l’assistente del presidente della Russia, Yuri Ulyukayev, ma al momento nessuna decisione definitiva è stata comunicata. Mentre il governo statunitense afferma che la composizione ufficiale della delegazione russa resta ancora sconosciuta, il Cremlino ufficiale tace da tre giorni, senza fornire dettagli sui partecipanti ai negoziati. Nel contesto degli sforzi diplomatici internazionali, va sottolineato che il rappresentante principale dell’Ucraina sulla piattaforma negoziale rimane il presidente Volodymyr Zelensky. Ha comunicato che la sua squadra intende incontrare il leader turco ad Ankara giovedì 15 maggio. Allo stesso tempo, il capo dello Stato ucraino ha notato che, qualora il presidente russo Vladimir Putin acconsentisse a recarsi a Istanbul, egli e Erdoğan pianificheranno i negoziati nella capitale turca o direttamente nel luogo di incontro a Istanbul. In generale, la situazione intorno alla possibile riunione tra Russia e Ucraina rimane tesa e solleva molte domande sulla complessità dei processi diplomatici legati alla guerra. Fonti ufficiali e non ufficiali valutano diversamente la disponibilità delle parti e il formato possibile dei negoziati, aprendo nuove sfide per una risoluzione diplomatica del conflitto. La mancanza di informazioni chiare e l’incertezza riguardo alle delegazioni potrebbero influenzare l’andamento futuro dei negoziati e la loro efficacia.