Fonti riportano che Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti d’America, non prenderà parte ai futuri negoziati diplomatici tra Russia e Ucraina, previsti per il 15 maggio in Turchia

Chas Pravdy - 14 Maggio 2025 23:29

Secondo fonti pubblicate dall’autorevole quotidiano britannico Sky News, un alto funzionario americano ha dichiarato ufficialmente che Trump ha deciso di non partecipare a questo importante incontro diplomatico, decisione che riguarda non solo il suo ruolo nelle trattative tra i due paesi in conflitto, ma anche la partecipazione nelle relazioni con la Russia e l’Ucraina nel contesto di questa iniziativa diplomatica. La ragione principale di questa scelta, segnala il quotidiano, è la conoscenza da parte di Trump di informazioni sulla composizione della delegazione russa per i negoziati. Nei rapporti si sottolinea che a Mosca è stato pubblicato un elenco dei partecipanti, che non include il nome di Vladimir Putin — invece fra i delegati russi ci sono altri rappresentanti, il che, secondo le fonti, potrebbe indicare un coinvolgimento di carattere più debole o simbolico da parte del Cremlino in questo incontro diplomatico. Questo gesto e la posizione di Trump avvengono in un contesto di attese e dichiarazioni da parte della leadership ucraina. Da parte sua, il presidente Volodymyr Zelensky, il 14 maggio, nel suo messaggio video, ha affermato che l’Ucraina è importante ottenere informazioni ufficiali dalla Russia su chi rappresenterà effettivamente il paese aggressore nei prossimi negoziati in Turchia. Secondo il leader ucraino, solo dopo questa comunicazione ufficiale l’Ucraina definirà i propri prossimi passi. Zelensky ha anche riferito che giovedì è prevista una riunione con il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ad Ankara. Ha inoltre sottolineato che, se il Cremlino acconsentirà ad inviare a Istanbul il suo rappresentante principale — Putin — allora molto presto si recherà egli stesso, insieme a Erdoğan, nella capitale turca per discutere il proseguimento delle negoziazioni. Inoltre, il capo dell’Ufficio presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ha posto un altro importante accento: secondo lui, il rifiuto di Putin di venire in Turchia sarà un segnale chiaro e comprensibile alla comunità internazionale circa il disinteresse della Russia ad interrompere il sanguinoso conflitto e a tornare ai colloqui di pace. A suo avviso, questo sarà l’ultimo segnale che il Cremlino continua ad allontanarsi dai mezzi diplomatici per risolvere il conflitto e volontariamente prolunga i tempi, senza intenzione di fare concessioni. Dunque, la situazione intorno ai prossimi negoziati in Turchia sta diventando sempre più tesa. L’assenza di visite da parte dei più alti leader russi e la posizione chiara dei politici americani da un lato, e della leadership ucraina dall’altro, sottolineano la complessità e l’imprevedibilità del processo diplomatico che si svolge attorno alla guerra in Ucraina. La comunità internazionale osserva comunque l’evolversi della situazione, aspettando se questi negoziati potranno cambiare il corso degli eventi e compiere il primo passo verso la pace.

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