L’Ucraina ha distrutto tutti i 10 droni senza pilota lanciati dall’attacco russo: la difesa aerea ha respinto l’attacco

Chas Pravdy - 13 Maggio 2025 08:29

La sera del 12 maggio, le forze di difesa aerea ucraine hanno efficacemente respinto un massiccio attacco da parte delle truppe russe, abbattendo tutti e dieci i droni, con cui gli occupanti cercavano di colpire il territorio ucraino. Secondo le informazioni pubblicate dal comando delle forze aeree delle Forze Armate dell'Ucraina su Telegram, tutti i droni di tipo Shahed, così come i droni imitatori di diversi modelli, utilizzati in questo attacco, sono stati distrutti direttamente durante il loro avvicinamento o avvicinamento agli obiettivi. La fonte ha aggiunto che "tutti e 10 i droni russi sono stati con successo neutralizzati dalla difesa aerea dell'Ucraina", a testimonianza dell'elevata efficacia dei mezzi di difesa ucraini. Questo attacco è stato uno dei numerosi tentativi russi di aumentare la pressione sulla difesa ucraina in un contesto di iniziativa attuale volta alla ricerca di una soluzione diplomatica del conflitto. La preludio a questa situazione è la mancanza di risposta da parte del Cremlino alla proposta dell'Ucraina di un cessate il fuoco di trenta giorni, a condizione di de-escalation, annunciata in precedenza. Allo stesso tempo, il capo del Cremlino, Vladimir Putin, ha dichiarato di essere orientato a "intavolare negoziati diretti" con Kiev e ha programmato un incontro personale a Istanbul il 15 maggio per discutere possibili vie di risoluzione. Da parte sua, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, commentando la situazione, si è espresso in modo categorico riguardo a questa proposta e, nonostante il dissenso del Cremlino circa un cessate il fuoco di tre giorni, ha fatto appello all'Ucraina di "entrare immediatamente in negoziati diretti con la Russia" a Istanbul, sottolineando che gli Stati Uniti sostengono qualsiasi sforzo diplomatico che possa fermare il sanguinoso conflitto. Trump ha anche affermato che, se necessario, è pronto personalmente a partecipare ai negoziati e a volare in Turchia per aiutare ad accelerare il processo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di essere disposto a incontrarsi personalmente con il leader russo per discutere le vie di risoluzione del conflitto. Ha espresso la speranza che tale incontro possa avvenire, e ha affermato di essere disposto a partecipare di persona ai negoziati a Istanbul il 15 maggio, sottolineando quanto sia importante per l'Ucraina che anche i principali mediatori internazionali, in particolare Washington, siano coinvolti nel processo. Nel frattempo, la sera del 12 maggio, l'Ucraina ha confermato che i bombardamenti e gli assalti russi alle posizioni ucraine continuano senza sosta, nonostante la pianificazione attiva riguardo all'incontro futuro in Turchia. Zelensky ha sottolineato che Kiev rimane aperta al dialogo diplomatico, ma, per il momento, Mosca non ha ancora risposto ufficialmente all'offerta di un incontro diretto. Tali azioni creano un'atmosfera di tensione intorno a un possibile accordo diplomatico, evidenziando allo stesso tempo l'imprevedibilità e la complessità della situazione riguardante lo scontro russo-ucraino.

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