In Messico è avvenuto un tragico incidente durante la campagna elettorale: in diretta TV è stata uccisa una candidata alla carica di sindaco nella città di Texcistepec, nello stato di Veracruz, causando shock e indignazione nel paese

Questo attacco è stato uno dei più violenti in una serie di omicidi politici che già hanno oscurato il processo elettorale in Messico. Secondo le forze dell’ordine locali, l’evento è avvenuto l’11 maggio in orario serale durante un evento pubblico trasmesso in diretta su Facebook. Nel video si vede la candidata Yesenia Lara Gutierrez, rappresentante del partito di governo “Morena”, salutare con entusiasmo i residenti locali e attraversare la folla, accompagnata dai sostenitori. Tutti i presenti scandivano slogan di supporto quando improvvisamente sono stati uditi più di venti colpi da arma da fuoco. È successo davanti agli occhi degli spettatori che seguivano la trasmissione. Secondo le informazioni ufficiali della Procuratura Generale dello Stato di Veracruz, quattro persone sono morte a causa di questo attacco, tra cui la stessa candidata. Altre tre persone sono rimaste gravemente ferite e attualmente sono ricoverate in strutture mediche; loro condizioni sono critiche. Sul luogo dell’incidente, le forze dell’ordine hanno operato in modo intensificato, cercando di chiarire la motivazione del crimine e identificare gli indagati. La presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha reagito alla tragedia già il giorno successivo. Ha assicurato che il governo e le forze di sicurezza sono pienamente coinvolti nella ricerca dei responsabili e ha sottolineato che tutte le misure di sicurezza necessarie sono state adottate per garantire la stabilità prima delle elezioni. Nel suo discorso ha affermato: «Stiamo coordinando le azioni con il ministro della sicurezza e tutte le strutture competenti per garantire la protezione dei candidati e dei cittadini in questo periodo difficile». La presidente ha evidenziato che la pratica della violenza politica in Messico sta crescendo sempre di più, richiedendo azioni decise. Le ricerche delle organizzazioni per i diritti umani indicano il vasto problema della violenza nel settore politico del paese. Secondo Data Cívica, solo lo scorso anno in Messico sono stati registrati record di 661 attacchi contro politici o soggetti collegati all’attività politica. Questo include omicidi di candidati, funzionari locali e attivisti che partecipano attivamente al processo elettorale. Gli eventi gravi di violenza politica in Messico sono diventati particolarmente acuti negli ultimi anni. In particolare, a maggio dello scorso anno, durante un incontro preelettorale nello stato di Guerrero, è stato ucciso un candidato a sindaco, suscitando condanne internazionali. Pochi giorni dopo, nello stato di Michoacán, è stato ucciso un aspirante sindaco mentre tornava a casa dopo un allenamento in palestra. E già in ottobre, meno di una settimana dopo l’elezione, è stato trovato morto il neo-eletto sindaco di Chilpancingo. Questi tragici eventi testimoniano un'esacerbazione della crisi di sicurezza nel settore politico del paese. Le autorità messicane, rispondendo all’aumento degli attacchi e degli omicidi, dichiarano l’intenzione di rafforzare le misure di sicurezza e punire i responsabili. Tuttavia, le statistiche ufficiali e le numerose testimonianze degli attivisti civici rivelano un problema sistemico e la necessità di riforme profonde per garantire la sicurezza dei candidati e degli attivisti, oltre a combattere i cartelli della droga e il crimine organizzato che esercitano un’influenza significativa sul processo politico.