I militari russi hanno ancora una volta bombardato distruttivamente la regione di Dnipropetrovsk, causando la distruzione di un edificio residenziale nel distretto di Nikopol
Questa notte è stata una delle più intense degli ultimi tempi, durante la quale il nemico ha utilizzato diversi tipi di armi per infliggere il massimo danno alla popolazione civile e alle infrastrutture della regione. Secondo i dati del capo dell'amministrazione militare regionale, Serhij Lysak, le informazioni sulle conseguenze dell'attacco sono state divulgate nel suo canale ufficiale Telegram. In un commento ha riferito che i russi hanno impiegato sistemi di lancio di razzi multipli "Grad", cannoni e droni kamikaze. L'obiettivo dei criminali sono diverse comunità, tra cui Nikopol, Marhanets, Pokrovs'k e Mirivska. A seguito di colpi mirati a Nikopol, il settore residenziale privato è stato danneggiato. In particolare, durante l'attacco notturno, una casa privata è stata incendiata. Le forze di emergenza sono intervenute immediatamente sul luogo: l'incendio è stato messo sotto controllo e completamente spento, tuttavia si registrano ingenti danni. I dettagli sull'entità dei danni sono ancora in fase di verifica, poiché sul posto continuano a lavorare specialisti per sondare il territorio e valutare i danni. Il governatore dell'amministrazione regionale ha sottolineato che si è evitata una tragedia con perdite umane. "Non ci sono né vittime né feriti", ha commentato Lysak, evidenziando il coraggio delle forze locali che hanno risposto rapidamente alla situazione di emergenza e hanno evitato conseguenze più gravi. Questo incidente dimostra ancora una volta la costante aggressività della Russia, che cerca deliberatamente di seminare paura e distruzione nelle regioni pacifiche dell'Ucraina. Le autorità locali invitano i cittadini a rimanere vigili e a rispettare tutte le raccomandazioni sulla sicurezza, mentre la situazione rimane tesa. I servizi ufficiali continuano a lavorare per riparare le infrastrutture danneggiate e garantire la sicurezza della popolazione in questo difficile momento.