La Russia ignora gli sforzi internazionali per stabilire un armistizio duraturo e giustificato in Ucraina, continuando a violare gravemente gli accordi e ad attaccare le posizioni ucraine su tutta la linea del fronte

Chas Pravdy - 12 Maggio 2025 15:36

Il ministro degli Esteri dell'Ucraina Andrij Sibiga ha condotto lunedì un importante incontro con i colleghi di alcuni dei principali paesi europei, durante il quale sono state discusse le prossime misure per fermare l'aggressione della Russia e intensificare la pressione sanzionatoria sul paese aggressore. Come ha comunicato il ministro sui social network X, l'incontro tenutosi a Londra ha visto la partecipazione dei capi delle diplomazie di Gran Bretagna, Germania, Italia, Spagna, Polonia e Francia, insieme alla diplomatica dell'Unione Europea Kaja Kallas. Il principale tema di discussione è stato lo sforzo per stabilire la pace e le strategie diplomatiche concordate con Washington. “Abbiamo coordinato le nostre azioni per questa settimana, che sono fondamentali per la ricerca di una pace duratura e per portare alla responsabilità la Russia”, ha affermato il diplomatico ucraino. Allo stesso tempo, Sibiga ha sottolineato che la Russia rifiuta la proposta di un cessate il fuoco duraturo, che potrebbe iniziare il 12 maggio, e continua ad attaccare deliberatamente le forze e le infrastrutture ucraine su tutta la linea del fronte. Ciò testimonia il disinteresse di Кремль (il Cremlino) a raggiungere accordi di pace e mette in evidenza la necessità di adottare misure più decise. Il ministro degli Esteri ucraino ha annunciato di aver discusso di diverse misure, tra cui possibili sanzioni contro settori chiave dell'economia russa. Parole chiave sono il rafforzamento delle restrizioni nel sistema bancario, nel settore energetico e l'adozione di nuovi pacchetti di aiuti militari all'Ucraina. “Putin deve capire che ignorare le iniziative di pace e continuare la guerra avrà gravi conseguenze per la Russia”, ha dichiarato Sibiga. Va sottolineato che questa settimana i principali paesi europei, tra cui Germania, Francia, Regno Unito e Polonia, hanno fatto un forte appello alla Russia affinché annunci immediatamente un cessate il fuoco. Hanno proposto una pausa di 30 giorni, da iniziare già lunedì. Il governo tedesco ha annunciato che, in assenza di segnali di cessate il fuoco entro lunedì, Berlino, in collaborazione con i partner europei, avvierà la preparazione di misure sanzionatorie su larga scala contro la Russia. Purtroppo, Vladimir Putin continua a ignorare gli appelli al negoziato e non ha risposto alla proposta di una pausa di 30 giorni. Nel frattempo, Кремль ha annunciato l'intenzione di condurre “negoziati diretti” con Kiev a Istanbul già questo giovedì 15 maggio, anche se i dettagli riguardanti le future mosse restano incerti. Osservatori e la comunità internazionale attendono con tensione gli sviluppi, dato che la situazione sul fronte rimane tesa e la crisi di sicurezza globale si intensifica. L'accento sui passi politici e diplomatici rimane cruciale nella ricerca della pace, nonostante l'aumento della tensione e le prospettive sfavorevoli. I leader europei invitano all'unità e a azioni decise contro la Russia, chiedendo a Mosca di rinunciare alla guerra e di tornare ai negoziati di pace. Tuttavia, resta incerto quanto durerà questa crisi senza precedenti.

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