Зеленський анонсує припинення вогню та особисту зустріч із Путіним у Туреччині: ключові події навколо переговорів і дипломатичних зусиль у контексті війни

Chas Pravdy - 11 Maggio 2025 19:38

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato la sospensione delle ostilità e ha comunicato personalmente l’intenzione di incontrare il leader del Cremlino, Vladimir Putin, in Turchia il 15 maggio per le future trattative. Questo rappresenta uno dei segnali più forti nello spazio diplomatico circa una possibile risoluzione del conflitto, in corso da oltre un anno. Secondo le dichiarazioni di Zelensky, il presidente ucraino si aspetta che le autorità russe ascoltino le sue richieste e prevede che, a partire dal 12 maggio, abbia inizio un cessate il fuoco completo e senza condizioni, che dovrebbe costituire la base per ulteriori passi diplomatici. «Da domani ci aspettiamo un cessate il fuoco pieno e duraturo – sottolinea Zelensky – un cessate il fuoco che fornisca le fondamenta per negoziati. Naturalmente, non ha senso continuare questa guerra e prolungare la ricerca di una soluzione pacifica. Personamente, aspetterò Putin in Turchia il 15 maggio. Spero che questa volta i russi non trovino motivi per rifiutare, e potremo iniziare un dialogo aperto». La storia del conflitto è complessa e negli ultimi giorni ha assunto una nuova evoluzione. Durante la visita a Kiev il 10 maggio, i leader della «coalizione dei risoluti» hanno chiesto al Cremlino di sospendere senza condizioni le ostilità dal 12 maggio e di dichiarare un moratorio sulle attività militari per almeno 30 giorni. Hanno sottolineato che, in caso di ignoranza di questa richiesta, Europa e USA sono pronti a imporre nuove sanzioni più dure contro la Russia. Per rafforzare questa iniziativa, è stato effettuato un colloquio telefonico con il presidente americano Donald Trump, il che ha dato ulteriore risonanza diplomatica. In generale, la situazione riguardo alle possibilità di negoziazioni si sta accelerando. Zelensky afferma che l’Ucraina ritiene fondamentale raggiungere una tregua completa e incondizionata di almeno 30 giorni prima di iniziare qualsiasi serio dialogo di pace. Secondo lui, questa condizione è essenziale per tornare al processo diplomatico e trovare compromessi. Il presidente russo Vladimir Putin, in un intervento notturno dell’11 maggio, ha confermato la disponibilità a «negoziati diretti» con Kiev. Allo stesso tempo, ha annunciato l’intenzione di incontrare il collega ucraino a Istanbul il 15 maggio, senza menzionare il cessate il fuoco di 30 giorni di cui hanno parlato le autorità ucraine e le sanzioni occidentali. «Siamo pronti a negoziare, e il formato sarà determinato dalla situazione e dalla volontà reciproca delle parti», ha affermato Putin. Ancora prima, l’11 maggio, il presidente degli USA Donald Trump ha dichiarato che l’Ucraina dovrebbe urgentemente accettare la proposta del leader russo Vladimir Putin di tenere negoziati in Turchia il 15 maggio, evidenziando però che questi colloqui non comportano impegni su un cessate il fuoco di tre giorni. «Esorto l’Ucraina ad entrare rapidamente nel dialogo con la Russia. È necessario trovare un modo per mettere fine alla guerra e avviare un processo diplomatico», ha sottolineato Trump in una delle sue recenti dichiarazioni. In un contesto di situazione misteriosa e in continua evoluzione, le autorità ucraine insistono sul fatto che qualsiasi conferma di un cessate il fuoco, specialmente un incontro personale con i vertici russi in Turchia, sarà un passo importante verso la conclusione del spargimento di sangue e il ritorno alla diplomazia. Allo stesso tempo, altre parti – come gli USA e gli alleati europei – desiderano che questo processo sia il più trasparente possibile e che si svolga in condizioni chiare e rigorose. In ogni caso, gli ultimi eventi suggeriscono che il gioco diplomatico attorno al conflitto ucraino-russo sta raggiungendo un nuovo punto di tensione e potenziale risoluzione, che dipende dalla volontà delle parti di negoziare e rispettare gli impegni presi.

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