La Russia ha nuovamente intensificato gli attacchi sul territorio ucraino, impiegando droni kamikaze di tipo “Shahed”

Chas Pravdy - 11 Maggio 2025 02:22

Questo è avvenuto subito dopo la fine del cosiddetto "armistizio", dichiarato ufficialmente dal presidente russo Vladimir Putin. La pausa di tre giorni nelle operazioni militari ha preso Kiev di sorpresa, poiché già alla fine della notte del 10 maggio — all'inizio dell'11 maggio — il nemico russo è tornato ad agire attivamente. Secondo le informazioni delle forze armate ucraine e di fonti militari, poco prima di mezzanotte sono apparsi nel cielo sopra il paese ancora droni kamikaze, che hanno causato ripetuti nuclei di distruzione e generato panico tra la popolazione. L'Aeronautica militare ucraina ha comunicato che i "Shahed" pro-russi sono stati nuovamente impiegati in un tentativo di colpire obiettivi chiave, tra cui sistemi energetici e infrastrutture critiche. Gli abitanti di diverse regioni, tra cui Kiev, Lviv, l'Oblast di Odessa e altre, sono stati allertati per un allarme aereo durato oltre due ore. Secondo il Ministero della Difesa, l'uso intensificato di droni kamikaze indica un ulteriore stadio di escalation da parte della Russia, nonostante il "armistizio" ufficialmente dichiarato. Gli esperti osservano che l'attacco notturno, in un contesto di apparente "stasi", potrebbe essere un tentativo del regime di Putin di dimostrare la capacità di tornare a tattiche di attacchi caotici, cercando di minare il morale e la stabilità dell'Ucraina prima di un possibile risoluzione diplomatica del conflitto. Le forze armate ucraine, a loro volta, continuano ad aumentare le difese antimissile e i sistemi di contrasto ai droni, allo scopo di prevenire incursioni e ridurre le perdite. Tale minaccia da parte della Russia ha riacceso la tensione nella regione, ricordando che anche dopo le ipotetiche dichiarazioni di "armistizio", la guerra rimane aperta e prolungata, e i difensori ucraini si preparano a qualsiasi scenario di ulteriori attacchi. Contemporaneamente, il governo e le forze militari esortano la popolazione a rimanere vigile e a rispettare le regole di sicurezza durante gli allarmi aerei. In generale, il ritorno dei droni da attacco russi segnala la persistente e diversificata tattica di aggressione del paese aggressore, lasciando gli ucraini sempre allerta e mobilitati per difendere il proprio territorio e il proprio popolo.

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